L’Arcivescovo Calogero La Piana ha presentato alla stampa la Settimana Teologica 2014, che si terrà nei giorni 10-11-12 marzo. Una novità di questa quarta edizione è la scelta della location: sarà infatti l’Aula Magna del Rettorato, ad ospitare il cenacolo segno del grande desiderio, da parte della Chiesa locale, di condividere anche con le Istituzioni Accademiche e laicali, questo importante momento di riflessione non solo spirituale ma anche culturale e sociale.
Il tema di quest’anno “Nelle periferie dell’umanità….Con lo spirito delle beatitudini” è complementare al cammino della Chiesa italiana e al monito del Santo Padre ad attenzionare le periferie dell’umanità: “Voglio una Chiesa che metta al centro gli ultimi – afferma Papa Francesco – le persone bisognose…. Preferisco una Chiesa incidentata, che una Chiesa malata”. Proprio su questo punto il nostro Arcivescovo, nella programmazione dell’Anno Pastorale e nella stesura della Lettera dal titolo “Vedendo glorifichino il Padre”, sembra aver anticipato gli orientamenti generali: “La volontà del Papa – ha detto – è quella di avere comunità missionarie e non autoreferenziali; è importante, pertanto, il nostro agire bene secondo il Vangelo, ma anche l’acquisizione di uno sguardo di fede attraverso la lettura sapienziale della quotidianità”.
Il Presule, ha sottolineato la volontà di inquadrare in una dimensione pedagogica, secondo queste emergenze riflessive, la Settimana Teologica, nella considerazione delle periferie come spazi umani, vissuti esistenziali che spesso volontariamente escludiamo dal nostro interesse.
Alla conferenza stampa, insieme al nostro Arcivescovo e a Don Giuseppe Lonia, direttore dell’Ufficio Catechistico e dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali, era presente Mons. Tindaro Cocivera, Vicario Episcopale per il Laicato, che ha guidato il gruppo di lavoro in preparazione a questo evento. Mons. Cocivera, dopo aver rimarcato il senso di continuità della Settimana Teologica con gli orientamenti Pastorali decennali, ha sottolineato l’importanza della presenza laicale, poiché le periferie non sono solo realtà a cui accostarsi per evangelizzare, ma anche e soprattutto per apprendere: “Il paradigma delle beatitudini – ha detto – e le periferie umane sono la chiave di lettura per lasciarci educare secondo gli orientamenti del Vangelo; sono, dunque, una grande risorsa”. Mons. Cocivera, ha poi illustrato il programma dei tre giorni che vedrà illustri come relatori, illustri presenze del mondo religioso e accademico.
Lunedì 10 marzo, sarà Mons. Pierangelo Sequeri, teologo e musicista, a tenere la prolusione che sarà preceduta dall’intervento musicale dell’Orchestra del Mondo Nuovo: una formazione sinfonica nella quale suonano anche ragazzi con handicap psichico/mentale. Un segno, questo, del contatto concreto con una periferia umana, quella del disagio fisico. Martedì 11 marzo, Padre Saverio Calabrese, Cappellano della Casa Circondariale di Taranto, Don Pippo Insana, Cappellano dell’O.P.G. di Barcellona e lo psicoterapeuta Carmelo Impera, animeranno una tavola rotonda sul tema delle periferie umane attraverso la testimonianza di esperienze personali. Infine, mercoledi 12 marzo, il Professor Salvatore Natoli, filosofo e il teologo Don Cataldo Zuccaro, ci intratterranno su Politica e beatitudini: le periferie ignorate.