CHIESA & PROCESSIONI. devozioni blasfeme, fede strumentalizzata e ributtante

Caro Direttore,

tempo addietro a fronte di una mia riflessione sul senso religioso della festa della Vara, lo storico Alessandro Fumia ha reagito vivacemente alla dimensione "religiosa" (da me rivendicata) che dovrebbe caratterizzare anche la processione di metà agosto e non accettava l’intrusione della Chiesa in un fatto che non dovrebbe riguardarla poi così tanto, visto che la stessa ha perseguito altre finalità. A pochi giorni di quanto successo a Oppido Mamertina mi meraviglia il suo silenzio assordante davanti a tante valutazioni (religiose, civili e militari) che sostanzialmente convergono nell’affermare che la processione è e resta un fatto religioso e non può essere strumentalizzato da nessuno. Guarda caso, anche per la Calabria vi sono delle norme liturgiche e pastorali riguardo alle feste religiose… Anche queste "talvolta" disattese. In fondo, però, ringrazio l’esperto di cui sopra perché mi ha suggerito una chiave ermeneutica di ciò che altri definiscono "devozioni blasfeme, fede strumentalizzata e ributtante….": tutto si spiega con "motivazioni etnostoriche"…non meglio precisate.

Con stima

Ettore Sentimentale