La sicurezza non conosce crisi

Negli ultimi 5 anni, secondo le rilevazioni Inail, gli infortuni in Italia sono diminuiti del 21% a fronte di un calo dell’occupazione del 2,7%: non è quindi solamente la crisi a rendere più positivo il quadro della sicurezza sul lavoro, ma l’aumento sensibile della cultura della prevenzione dei rischi che non può essere soggetta a semplificazioni normative che compromettano quanto fino a qui fatto. Questo lo scenario che si è delineato nel corso della giornata di apertura di Ambiente Lavoro, il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, unica manifestazione in Italia dedicata a questa tematica, nella quale Inail ha presentato i risultati del Progetto INSuLa e fatto il punto della situazione sul tema, a sei anni dall’entrata in vigore del Testo Unico per la Salute e Sicurezza sul Lavoro .

“Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è anticiclico e ha dato prova di essere al centro dell’interesse degli addetti ai lavori soprattutto in momenti economici non facili – commenta Marilena Pavarelli, project manager di Ambiente Lavoro – Questo andamento è confermato, non solo dall’incremento di operatori presenti a questa edizione del Salone, ma anche dai numeri dell’Inail. Se si pensa che, 25 anni fa, quando è nata questa manifestazione il nostro Paese contava oltre 2.500 morti bianche all’anno mentre nello scorso si sono verificati poco più di 700 infortuni mortali, è chiaro come si stia sempre più radicando nel sistema produttivo, tra lavoratori e datori di lavoro, una cultura della sicurezza, grazie all’informazione preventiva e alla formazione sulle normative vigenti”

Un trend positivo che vede in prima linea dunque, non solo le figure professionali preposte alla sicurezza, ma gli stessi lavoratori. Proprio questi ultimi hanno dimostrato, secondo l’analisi del Progetto INSuLa condotto dall’Inail, una forte consapevolezza e conoscenza della normativa per la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro (D.lgs 81/08), ben l’87,7% dice di aver ricevuto informazione da parte dell’azienda per cui lavora e il 76,1% ha effettuato corsi di formazione. Inoltre, oltre la metà afferma che, negli ultimi cinque anni, l’attenzione e i livelli di sicurezza siano aumentati, tanto che solo il 13% degli intervistati boccia il proprio datore di lavoro ritenendolo inadempiente in materia di sicurezza. Dai dati della ricerca emerge inoltre come, di riflesso, sia elevato il numero di lavoratori che non percepisce alcun possibile rischio durante lo svolgimento del proprio lavoro: il 67,8% vede infatti la propria azienda come un luogo sicuro con scarsi pericoli per la propria sicurezza tanto che circa tre quarti del campione intervistato si ritiene poco o per nulla esposto a ricadute negative per la propria salute. Molto bassa anche la percezione di rischio infortuni durante l’attività lavorativa: il 76,3 % dei lavoratori sentiti ha infatti non si sente minimamente in pericolo.

La crescente consapevolezza della cultura della sicurezza in chiave informativa e preventiva è evidenziata anche dal fatto che quasi la totalità del campione conosce perfettamente i rischi presenti nella propria azienda ma, al tempo stesso, non ha paura di infortunarsi (82,7%) né di ammalarsi (81,4%) durante lo svolgimento della propria attività professionale. Anche i datori di lavoro hanno cominciato a cambiare le loro prospettive sul tema. Il 64% di loro infatti riferisce di aver personalmente partecipato, negli ultimi cinque anni, ad eventi formativi/informativi sui temi della SSL mentre la metà ritiene che la formazione in aula con esercitazioni tecnico-pratiche sia il mezzo più efficace per far apprendere le giuste nozioni.

Proprio per l’aggiornamento degli operatori, Ambiente Lavoro proporrà, fino a venerdì 24 ottobre, un calendario con 248 convegni e workshop per un totale di 756 ore complessive di formazione, grazie alla collaborazione di 35 partner tra istituzioni e associazioni di categoria, e alla presenza di 689 relatori.