«Vi invito a fare posto nel vostro cuore a questa urgenza, rispettando questo diritto dato da Dio a tutti di poter avere accesso ad una alimentazione adeguata. Condividiamo quel che abbiamo nella carità cristiana con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario. Invito tutti noi a smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi la fame la soffre sulla propria pelle». (Papa Francesco, 9 dicembre 2013)
Partendo da un contesto di 6 milioni di persone in povertà estrema il dato preoccupante non è solo il numero – sei milioni – di persone che in Italia non hanno nulla da mangiare, ma rilevare che in tre anni questo numero è quasi raddoppiato. Erano 3.415.000 nel 2011. Eppure il diritto al cibo è una cosa fondamentale per la quale tutti possiamo fare qualcosa. E non esiste gesto, per quanto piccolo, compiuto da ognuno di noi, che non possa fare la differenza. Su questo concetto pratico, prima ancora di essere filosofia, si basa lo spirito della 18° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si terrà sabato 29 novembre: un atto singolo che diventa atto di popolo attraverso quel gesto familiare che è fare la spesa.
«Esiste un bisogno più originario e profondo che accomuna chi ha il cibo e chi non ce l’ha – ha dichiarato Federico Bassi, segretario nazionale della Colletta Alimentare – ed è quello di essere felici, accettati e voluti così come siamo. Non è un modo di dire, ma una realtà che tocchiamo con mano a ogni Colletta, a ogni raccolta».
In tre anni il numero dei poveri è praticamente raddoppiato e il dato disponibile, offerto dall’Istat, è quello del 2013. Le previsioni per il 2014 non sono lusinghiere e sapere che «è la classe media quella che inizia ad aver bisogno di aiuto – afferma Domenico Messina, direttore del Banco Alimentare della Sicilia onlus – non tranquillizza ma fa comprendere quanto è importante il senso della carità e della gratuità nei confronti di chi ha fame. In Sicilia, tramite le 997 strutture accreditate con il Banco, diamo aiuto a 370mila persone e a 37.300 bambini al di sotto dei 5 anni di età». In tutta Italia sono più di 135.000 i volontari della Fondazione Banco Alimentare onlus e 11.000 i supermercati che inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti tramite le 8.898 strutture caritative che aiutano quasi 2.000.000 di persone.
A Messina la Giornata della Colletta verrà presentata alla Città domani, giovedì 27 novembre alle ore 18 nel Salone delle Bandiere del Municipio di Messina. Saranno presenti Padre Giorgio Nalin direttore dell’Istituto Antoniano dei Rogazionisti di Messina e della Mensa di S. Antonio, la vice presidente e coordinatrice della Mensa di S. Antonio, Elena Ricciari Donato. Modererà la presentazione il responsabile provinciale della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, Sebastiano Catalano.
Nella provincia di Messina sono 132 i supermercati che hanno aderito alla Colletta Alimentare e 1.300 i volontari con la pettorina gialle che inviteranno a donare prodotti a lunga conservazione (olio, pasta, alimenti per l’infanzia, riso, biscotti, sughi e pelati) che verranno distribuiti alle strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza ecc).
In tutto il territorio nazionale è stato attivato il numero verde 45504 per gli SMS solidali che sarà attivo fino al prossimo 4 dicembre. È possibile donare € 2 chiamando da cellulare. A scelta, 2 oppure 5 euro, chiamando da numero fisso.
La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare gode dell’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica e di Expo Milano 2015. Un evento, quello di sabato 29 novembre reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano, dell’Associazione Nazionale Alpini, Società San Vincenzo De Paoli, Compagnia delle Opere Sociali e dei Distretti italiani del Rotary International.