di Roberto Malini
St. Paul’s Bay (Malta), 7 gennaio 2014. Gli artisti di EveryOne Group / Lavinia Dickinson Project piangono la morte di quattro straordinari autori francesi, assassinati dall’odio religioso, ma anche dall’indifferenza della cultura e della civiltà del nostro tempo di fronte alle ideologie di intolleranza e violenza. Non dimentichiamo l’esempio del loro talento e del loro coraggio. Non dimentichiamo nessuna delle dodici vittime dell’ennesimo atto di terrorismo che annienta contemporanemente il valore della vita e quello della libertà. Impegniamoci contro un mostro che miete ogni anno migliaia di innocenti nel mondo, in nome di un fanatismo spietato e malato. Il fumetto è ormai un genere letterario capace di arricchire la cultura e di denunciare abusi e ingiustizie. E’ per questo che spaventa gli intolleranti e gli indifferenti. E’ per questo che subisce tante azioni di censura, quando dà fastidio a coloro che vogliono che la paura continui a regnare sulle società.
Non dimentichiamoli:
Georges Wolinski (Tunisi, 28 giugno 1934 – Parigi, 7 gennaio 2015)
Jean Cabut, detto Cabu (Châlons-en-Champagne, 13 gennaio 1938 – Parigi, 7 gennaio 2015)
Stéphane Charbonnier, detto Charb (Conflans-Sainte-Honorine, 21 agosto 1967 – Parigi, 7 gennaio 2015)
Bernard Verlhac, detto Tignous (1957- Parigi, 7 gennaio 2015)