La Francia è stata colpita al cuore

p. Ettore Sentimentale

Ettore, ecco quello che ti propongo:

La Francia è stata colpita al cuore. L’attentato terroristico che ha ucciso 12 giornalisti e due poliziotti è una dichiarazione di guerra alla libertà di espressione e alla democrazia. Questi giornalisti sono martiri della libertà.
Subito la folla si è riunita in silenzio brandendo i cartelli “Io sono Charlie”. La nazione si è mossa per dire no alla barbarie, no all’odio, e per difendere la libertà d’espressione. È confortante vedere come in questo momento la gente dà il meglio di se stessa. Essa non vuole cedere alla paura generata dai terroristi. Il giornale “Charlie Hebdo” uscirà mercoledì come al solito e sarà stampato in un milione di copie. Mi piace che l’intero Paese dica “no” e che dappertutto nel mondo – e in Italia particolarmente – si dia la propria solidarietà alla Francia.
Il futuro è aperto. Domani lo si farà.
Jacques Gaillot, vescovo di Partenia

Ti abbraccio

Il 7 gennaio 2015 resterà una data funesta per la nostra storia comunitaria. Dodici persone sono morte per le nostre libertà. Le organizzazioni che sottoscrivono questo appello esprimono la loro indignazione e la loro rabbiacontro questo atto di barbarie.

Noi abbiamo sempre difeso i valori di libertà, uguaglianza, solidarietà, laicità per vivere insieme nella diversità. È in nome di questi valori che dobbiamo riunirci per combattere contro i fanatismi, le ingiustizie e le discriminazioni che le alimentano e che servono loro da pretesto.

È in forza di questi valori che invitiamo la popolazione alla marcia che partirà sabato 10 gennaio alle 14,30 dal Monumento ai Caduti di Bayonne.