Rileggere i fatti di Parigi

Dalla signora Anna Scimone Mandraffino che assieme al marito Nino guida il gruppo delle coppie sposate della nostra parrocchia, abbiamo ricevuto questo ritaglio de Le Figaro, da lei tradotto in italiano. La ringraziamo per la segnalazione e pensiamo che la pubblicazione dell’articolo sia un approccio particolare per rileggere in modo "alternativo" quanto accaduto a Parigi in questi ultimi giorni.

Lettera di una matita ferita al Piccolo Principe: "Uomini folli mi hanno rotto, ma continuerò a disegnare il bel volto della libertà".

Un matita ferita scrive al protagonista di uno dei più bei romanzi che siamo mai stati creati. Perché il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry si stupisce delle stranezza degli adulti e "non vede bene che con il cuore". Così Le Figaro ha immaginato cosa possa pensare di quest’attentato alla libertà e ai sentimenti più puri quale è la strage di Charlie Hebdo. Un post tutto da leggere e che vi proponiamo integralmente.

Caro Piccolo Principe,

non so se dal tuo piccolo pianeta rotondo hai appreso quello che mi è successo. Degli uomini presi dalla follia si sono avventati su di me a altre matite per spezzarci in due. Alcune di noi sono state rotte, altre ferite, ma tutti coloro che amano le matite sono venuti in nostro soccorso. Che male abbiamo fatto? I grandi a volte sono così bizzarri…

Ci crederesti? Questi uomini crudeli non amano le parole che formiamo né i disegni a cui diamo vita e colore. A loro non piace la vita, non gradiscono i colori della vita, sono insensibili all’umorismo come alla bellezza. Non vedono con il loro cuore. Ci crederesti? Tu, Principe della risata? Loro non amano né ridere, né sorridere; piangono, urlano, uccidono. "I bambini devono essere molto indulgenti con i grandi", ha detto il grande scrittore che ti ha fatto conoscere al mio pianeta con parole indimenticabili e disegni delicati. Ma a volte non è possibile essere indulgenti.

Egli ha anche detto: "Sul pianeta del piccolo principe, vi era, come su tutti i pianeti, dell’erba buona e dell’erba cattiva. Pertanto dei semi di buone piante e semi di erbaccia cattiva". Sull’asteroide B 612, il tuo pianeta, ci sono semi terribili: semi di baobab. Sul mio, alcuni semi vogliono soffocarci, vale a dire impedirci di scrivere, disegnare, far ridere la gente, più semplicemente di vivere.

"Dobbiamo partecipare alla pulizia del pianeta", hai confidato a questo scrittore. "Questo deve essere fatto per amore della vita, per amore del pianeta, per amore di chi vuole viverci in pace. Cioè, hai detto anche a questo scrittore, "è una questione di disciplina."

Caro piccolo principe, principe della poesia, stai sicuro che con le mie amiche matite continueremo per te a disegnare molte altre immagini di dolcezza e di pace, delle quali il mio pianeta ha oggi tanto bisogno. Continueremo per te a disegnare fiori, tramonti, uccelli del cielo e pesci negli oceani, ma anche persone che ridono e altre che non ridono, i gentili e gli empi, i semplici e i presuntuosi, i docili e i fanatici, gli uomini e gli dei. E lo faremo per le persone che sanno ridere dei loro atteggiamenti ridicoli come sanno ridere di quelli degli altri senza malizia.

Continueremo a disegnare il bel viso della libertà e della vita".