Ioan e Stella vivono a Birmingham dal 1998, dove sono residenti dal 2004. Nel 2013 Ioan è stato accusato di aver chiesto la social security senza averne diritto e gli è stata interrotta l’erogazione del sussidio, nonostante fosse padre di sei bambini, dai 3 ai 14 anni di età. In realtà il giovane Rom non aveva alcuna fonte ulteriore di reddito, così – senza più mezzi per pagare l’affitto – è stato sfrattato per morosità e si è ritrovato con la famiglia in mezzo alla strada. Le autorità, anziché sostenerlo, gli hanno tolto la custodia dei bambini, affidandoli a una casa famiglia e forse, successivamente, a una famiglia inglese. Ioan è stato poi prosciolto da ogni accusa in tribunale, ma nonostante ciò, i bambini non sono stati restituiti alla famiglia. Si terrà una nuova udienza, ma le possibilità che la famiglia venga riunita sono assai scarse. EveryOne Group è venuto a conoscenza del caso solo oggi e ha allertato il grande attivista Rom Grattan Puxon, che vive nel Regno Unito. La violazione dei diritti umani subita dai bambini e dai loro genitori è stata inoltre segnalata dagli attivisti umanitari di EveryOne Group al Commissario europeo per i diritti umani, al Parlamento europeo, alla Commissione europea e all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Inizia una nuova fase della battaglia giuridica che finora ha visto annichilito ogni diritto della famiglia di Ioan e Stella.