Domenica 22 marzo 2015, alle ore 11.00, al Teatro Franco Parenti, per il secondo appuntamento della rassegna “Jazz al Parenti”, si presenta al pubblico milanese uno fra i più significativi e applauditi esponenti del jazz e della musica improvvisata di oggi, il grande chitarrista Peter Bernstein, il cui concerto segue l’applaudita inaugurazione affidata al trio del pianista Kenny Werner. Nato il 3 settembre 1967 a New York, Bernstein è uno dei chitarristi più importanti della scena jazzistica internazionale. Studia inizialmente il pianoforte per passare poi all’età di tredici anni alla chitarra. Prosegue gli studi alla Rutgers University sotto la guida di Ted Dunbar e Kenny Barron e si diploma anche alla New School di New York studiando con Jim Hall, che diventa uno dei suoi maestri più influenti. Nel 1990 Hall chiede a Bernstein di unirsi a lui nella sua celebrazione al Festival di JVC. Da lì una registrazione ed una collaborazione che porta il chitarrista a suonare in duo in diverse occasioni con il suo maestro (che lo definiva “il chitarrista migliore che abbia mai sentito: suona con swing, feeling, logica e tanto gusto”), compresa una tournée nel 1994. Bernstein ha poi collaborato con Joshua Redman, Lou Donaldson, Jim Hall, Tom Harrell, Joe Lovano, Roy Hargrove, Larry Goldings, Maceo Parker, Javon Jackson, Lee Konitz, Walt Weiskopf, Jack McDuff, Charles Earland, Dr. Lonnie Smith, Brad Mehldau, Diana Krall, Lou Donaldson e Eric Alexander tra gli altri. Da tempo è anche componente dei gruppi del leggendario sassofonista Sonny Rollins. Ha pubblicato anche diverse incisioni a proprio nome: "Somethin’s Burning", con il leggendario batterista Jimmy Cobb; "Sings of Life" con gruppo comprendente Christian McBride, Greg Hutchinson e Brad Mehldau; "Brain Dance" e "Earth Tones" fino a "Heart’s Content" in quartetto con Brad Mehldau. Si è esibito nei più importanti festival della scena mondiale e ha insegnato nei più prestigiosi Istituti internazionali.
Al Franco Parenti, Bernstein si presenta affiancato da artisti di grandissimo prestigio internazionale: l’eccellente pianista e organista Sam Yahel (già collaboratore di artisti quali Joshua Redman, Bill Frisell, Madeleine Peryroux, Wycliffe Gordon), il celebrato contrabbassista Omer Avital (virtuoso, straordinario poeta del proprio strumento, leader acclamato e già collaboratore di artisti del calibro di Wynton Marsalis, Kenny Garrett, Brian Blade, Mark Turner, Joshua Redman, Brad Mehldau, Roy Haynes), lo strepitoso batterista Gregory Hutchinson (già al fianco di Dianne Reeves, Betty Carter, Wynton Marsalis, John Scofield, Roy Hargrove, Charles Lloyd, Diana Krall, Harry Connick Jr, Joshua Redman, Christian McBride, Red Rodney, Joe Henderson, Eric Reed, Maria Schneider, Oscar Peterson, Milt Jackson, Lalo Schifrin e molti altri ancora).
Gli altri appuntamenti:
Steve Kuhn (4 maggio) e il sassofonista Lew Tabackin (12 aprile) (sia quest’ultimo che Kuhn sono inoltre assenti da lungo tempo da Milano), cui si aggiungeranno due figure di notevole importanza per la musica improvvisa dei nostri giorni: il già affermatissimo chitarrista Peter Bernstein (22 marzo) e il più giovane sassofonista Logan Richardson (26 aprile), protagonista di un gruppo come Next Collective, recentemente acclamato dalla critica e dal pubblico internazionale.