di Giovanna Cardile
Nell’esprimere il mio pensiero risulterò sicuramente antipopolare. Ogni cosa portata all’esasperazione diventa opinabile. Qualche giorno fa leggevo che, in Gran Bretagna, è stato concepito un figlio in provetta con l’utero della madre e poi adottato dal padre gay; la nonna aveva partorito il figlio di suo figlio!!!! Etica, morale e buon senso a limite dell’accettazione. Un figlio è una cosa seria!!! Le leggi a tutela delle diversità e delle minoranze sono altra cosa; sono auspicabili e denotano apertura e rispetto. Fermo restando che la famiglia tradizionale rimane un valore assoluto da difendere e privilegiare. Chi, se potesse, sceglierebbe di essere figlio di una coppia omosessuale? Crescere è complicato, definire la propria personalità e la propria sessualità in età adolescenziale è un’impresa che richiede il supporto e l’apporto costante del padre e della madre; i genitori coniugano gli elementi essenziali della diversità dei sessi per indirizzare, comprendere, formare e rafforzare l’individuo durante l’età evolutiva. Nessuno ha il diritto di rendere difficile la vita di un bambino per soddisfare un egoistico bisogno che mal si coniuga con un orientamento che ne esclude la realizzazione. Questa non è emancipazione!!