Accogliere per concretizzare il Vangelo

È questo lo slogan con il quale il 24 Ottobre 2015 la Parrocchia San Giacomo Maggiore di Messina, ha avviato un’esperienza di accoglienza di 2 giovani, AHMID e MAJAMBO, provenienti da un periodo di ospitalità presso l’Istituto Cristo Re dei Padri Rogazionisti e giunti in Sicilia dopo aver fatto tappa – forzatamente – a Lampedusa.Questa esperienza nasce dall’invito del Papa che il 6 settembre u.s., “di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita”, invitava le Chiese Locali e le Parrocchie a “dare concretezza al Vangelo”. Nella stessa sera,all’interno della presentazione ufficiale dei due giovani ospiti sono stati tratteggiati gli obiettivi che si intendono raggiungere ed è stato presentato a grande linee il “contratto educativo” firmato dagli stessi ragazzi, dal tutor, da un rappresentante dei padri rogazionisti e dal parroco. Prima della fraterna condivisione del cibo, AHMID e MAJAMBO hanno espresso gratitudine alla comunità per l’apertura di cuore dimostrata nei loro confronti. La finalità di tale esperienza, oltre allo studio e al lavoro, si configura nello sviluppo delle responsabilità personali e nell’integrazione sociale che permetteranno ai ragazzi di sganciarsi definitivamente da un contesto “protetto” per vivere in piena autonomia.

Per quanto concerne i punti salienti del “contratto educativo”, c’è da sottolineare l’impegno del parroco e della Comunità a rispettare le usanze e il credo religioso degli ospiti, la figura del tutor che sarà referente e guida degli stessi, la responsabilità al sostegno economicodi un nutrito gruppo di laici, l’impegno da parte dei ragazzi ospiti di concorrere alle spese vive attraverso la realizzazione di piccoli lavori a favore della struttura parrocchiale.

Il tempo massimo di tale esperienza è stato stabilito in 12 mesi, entro i quali si spera che i ragazzi possano raccogliere i frutti dei loro propositi.