Gli "invisibili" che diventano visibili. Quella fetta di società che non conta, che può essere dimenticata perchè inutile, improduttiva,sterile, priva di risorse, tendenzialmente dannosa. A molti, me compresa, ha sempre fatto comodo pensare che la vita di strada sia una scelta personale; sia un desiderio incondizionato di sfida alla vita e alla libertà che conduce alla alienazione e all’oblio. Ai margini sta chi lo merita, chi lo vuole, chi lo sceglie. Considerati i dati numerici così importanti, tendenzialmente in crescita, è normale porsi qualche domanda. Si può finire in strada per povertà, per problemi pischici, problemi di droga, dipendenza da alcool, per solitudine,per mancanza di assistenza, per disperazione, per disagi legati a traumi o violenze subite non elaborate…? I senzatetto sono solo una piaga sociale o sono anche e sopratutto una grave sconfitta di una società disattenta?
Claudio Andò