Nel momento in cui la Chiesa veglia in silenzio accanto al sepolcro dl Signore nell’attesa della sua risurrezione gloriosa, mi fermo un attimo a riflettere sul mistero di morte e risurrezione vissuto qualche giorno addietro da Piero Pagano: il gigante buono, il laico formatosi alla scuola dell’Azione Cattolica post-conciliare e impegnato su vari fronti dell’associazionismo e del volontariato cristiano. Era anche un attento e assiduo lettore di IMGpress.
Non intendo fare l’elogio funebre post-mortem, quanto ringraziare il Signore per la presenza amica, discreta e vitale di Piero, soprattutto in questi ultimi anni. Con la scusa di prendere in prestito libri difficilmente reperibili sul mercato perché molto "alternativi" rispetto alla grande produzione appiattita sui lavaggi di cervelli clericali (a scapito dei laici), puntualmente, a cadenza quasi mensile, veniva a trovarmi. Si discuteva sul contenuto dell’ultimo libro; poi si fermava a celebrare il vespro e l’Eucaristia.
Piero ha vissuto la sua fede matura, sofferta e contagiosa da "ragioniere" in chiesa e da cristiano nei vari ambienti di lavoro. Il "massimo" dell’integrazione fede/vita…
Oggi abbiamo bisogno urgente di uomini coraggiosi e teneri come Piero, pronti a rendere sempre ragione della speranza che li anima…
Riposa in pace, Piero.
Ettore Sentimentale