LORENZO, 108 ANNI AL MARE A VARAZZE, “COME UN BAMBINO”, DICE LA FIGLIA

”Il segreto della mia longevità? Non posso dirvelo, altrimenti non sarebbe un segreto”. Scherzava così Lorenzo Berzero, mentre spegneva 108 candeline nella festa organizzata alla casa di riposo San Francesco di Novara, diretta da monsignor Ernesto Scirpoli. Nato il 2 marzo 1908 a San Germano Vercellese e trasferitosi a Novara nel ’98 assieme ai figli, Lorenzo ha un doppio primato: è l’uomo più anziano di Novara e, al contempo, di Vercelli, e sarebbe anche il più longevo del Piemonte se non fosse per un altro nonnino di Borgo San Dalmazzo, che però è di origini emiliane.

108 anni e non sentirli… è davvero il caso di dirlo, visto che in questi giorni Lorenzo è in vacanza al mare, come un normale turista. Ospite della residenza ‘Casa del Nonno’ di Varazze, in Liguria, Lorenzo trascorre la giornata all’aperto godendosi il sole e l’aria fresca con la figlia e i nipoti, che soggiornano nelle strutture alberghiere del luogo. "L’aria del mare mi fa bene e mi ricorda la mia gioventù – commenta ironico – meglio qui che in città, anche se a Novara si vive bene".

Lorenzo passeggia con i famigliari e tra un gelato e una bibita, trova anche il tempo per ridere e scherzare con i passanti, increduli di fronte a tanta vitalità ed entiusiasmo. Alla domanda del suo ricordo più bello risponde sempre allo stesso modo: "Quando ho preso moglie". E alla sua veneranda età nonno Lorenzo non smette di guardare al futuro e spera di festeggiare i 110 anni. Un nonnino arzillo, Lorenzo, che nella sua vita ha lavorato come salariato o meglio “cavalant”, conducente di cavalli in cascina quando i trattori erano pochi. Trasferitosi nel 1955 a Vercelli venne assunto da una cooperativa, per la quale lavorò fino al compimento dei 65 anni. Alla morte della moglie Virginia, 88enne, si trasferì a Novara stabilendosi nella casa di riposo in Via Ranzoni con il figlio Giuseppe, mancato un anno fa, all’età di 78 anni.

Operato un paio di anni fa dai medici dell’Ospedale Maggiore di Novara a causa di una patologia oncologica, è riuscito a sopportare l’anestesia totale e a superare brillantemente l’intervento. Da allora è ospite della casa di riposo San Francesco, dove sta bene e riceve le visite quotidiane della figlia Maria Teresa, di 71 anni, e dei nipoti. Nel lontano 1950 Lorenzo rimase coinvolto in un terribile incidente stradale a Quinto Vercellese, investito da un camion che trasportava fusti di latte. In punto di morte, ricevette l’estrema unzione dal parroco poi si salvò miracolosamente e rimase ricoverato all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli per un anno.

”Siamo felicissimi di essere qui con papà – racconta la figlia Teresa – la sua salute è di ferro, è sereno e allegro come sempre… al mare è come un bambino".