E tale cambiamento si ricollega sempre alla necessità di prevenire l’incidente stradale, ma quest’anno, di concerto con la FEVR di cui l’AIFVS fa parte, intende porre in primo piano l’attenzione alle vittime nel dopo-incidente. È una sollecitazione rivolta principalmente alle istituzioni, perché:
intervengano subito per ridurre le conseguenze dannose (la cosiddetta “ora d’oro”)
svolgano indagini accurate per assicurare verità e giustizia
garantiscano celerità e rigore nei processi per risparmiare sofferenze alle vittime e rendere credibile la giustizia
Le azioni indicate, assieme alla richiesta di istituire i centri di assistenza per le vittime e la Giornata Nazionale del Ricordo delle Vittime della Strada saranno sostenute dalla raccolta firme ad opera delle sedi dell’AIFVS, da presentare successivamente ai Ministeri interessati.
Le sedi, pertanto, nella terza domenica di novembre parteciperanno alla Santa Messa nel ricordo delle Vittime, ma dedicheranno il mese di novembre per sostenere i diritti delle Vittime, svolgendo attività di sensibilizzazione sociale, sia sul tema sopra indicato e sia sulla percezione della sicurezza nel territorio. A tal fine diffonderanno anche un questionario, i cui risultati saranno comunicati agli enti interessati, come a esempio la richiesta alla RAI di istituire una rubrica fissa televisiva sui temi dell’incidentalità stradale.
Infine, sarà diffuso, tramite la collaborazione di varie radio, un messaggio per sollecitare l’attenzione alla guida: “i segni di una guida distratta non si cancellano”. Le sedi, inoltre, realizzeranno altre attività nel loro territorio, anche in collaborazione con la Croce Rossa o con altri organismi sociali, riportate sul sito dell’AIFVS.
Giuseppa Cassaniti
Presidente AIFVS