È stato consegnato al romanzo “Il vento contro” di Daniele Cassioli, il Premio Illuminiamo il Futuro nell’ambito della IX edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival, dedicato al tema “Desiderio”. Ad assegnarlo una giuria di 20 ragazzi tra i 11 e i 16 anni iscritti ai tre Punti Luce siciliani di Save the Children, spazi ad alta intensità educativa nei quartieri Zisa e Zen2 di Palermo e a Catania.
Per il terzo anno, insieme agli operatori dell’Organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, i ragazzi dei Punti Luce hanno letto, analizzato e valutato tre testi, nel corso di laboratori ad hoc: “Guerrieri di sogni” di Viviana Mazza (Mondadori), “Mosche, cavallette, scarafaggi e Premio Nobel” di Luigi Garlando (Harper Collins) e il libro vincitore, “Il vento contro” (DeAgostini). Il dibattito tra i ragazzi e gli autori si è svolto nel Palazzo dei Congressi di Taormina. Al termine del confronto, moderato dalla giornalista Rai Felicita Pistilli, hanno assegnato il Premio Illuminiamo il Futuro all’autore prescelto.
“Abbiamo scelto Il vento contro perché ci ha permesso di immedesimarci nella storia del protagonista e di comprendere le difficoltà e le sfide legate alla disabilità visiva” spiegano i ragazzi. “Ci ha trasmesso l’importanza di accettarsi per ciò che si è, di impegnarsi a superare i propri limiti e di perseguire sempre la libertà”.
La collaborazione con Taobuk – del quale Save the Children è social partner per la terza volta – è stata l’occasione per portare all’attenzione del pubblico il tema della povertà educativa, un fenomeno che l’Organizzazione combatte ogni giorno attraverso la campagna Illuminiamo il Futuro e attraverso il lavoro svolto in 24 Punti Luce in tutt’Italia. Un’iniziativa come questa rappresenta per i ragazzi un’occasione di crescita e di confronto che arricchisce il loro percorso formativo.
Nel Paese, più di 1,2 milioni di minori oggi vivono in condizioni di povertà assoluta, pari al 12,6% del totale, una percentuale in aumento di mezzo punto rispetto al 2017 (12,1%) e che si traduce in 52 mila minori in più, rispetto allo scorso anno, che vivono senza l’indispensabile per una vita quotidiana dignitosa. Spesso la povertà educativa, accompagnata da situazione di disagio economico, priva bambini e ragazzi dell’opportunità di costruirsi un futuro e di raggiungere obiettivi di crescita sia personali che scolastici.