Sarà Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz a ricevere il Premio Internazionale Medaglia d’oro al merito della Cultura Cattolica, il riconoscimento – giunto alla 36ª edizione – conferito dalla Scuola di Cultura Cattolica di Bassano del Grappa per indicare le personalità che abbiano saputo “fare della fede cultura”.
L’annuncio verrà dato domenica 19 agosto al Meeting di Rimini da Francesca Meneghetti, presidente della Scuola di Cultura Cattolica, in apertura del convegno “CHIAMATI DA CIÒ CHE ANCORA NON È”. Lo sguardo di Romano Guardini all’esistenza del cristiano. Relatrice del convegno la stessa Gerl-Falkovitz, professore emerito di Filosofia delle Religioni e Scienze Religiose Comparate all’Università di Dresda, con l’introduzione di Monica Scholz-Zappa, docente di Scienze Linguistiche e Culturali all’Università Albert-Ludwig di Friburgo in Brisgovia.
La cerimonia di consegna del Premio, giunto alla 36ª edizione, si terrà a Bassano del Grappa, presso il Teatro Remondini, venerdì 9 novembre alle ore 20.30.
Come scrive il professor Lorenzo Ornaghi, presidente della Giuria che assegna il Premio, nella motivazione, Gerl-Falkovitz, oltre essere tra i maggiori filosofi dell’attuale periodo storico, è interprete così acuta di Romano Guardini al punto da poter essere considerata «non solo l’erede intellettuale del filosofo e teologo tedesco di origine italiana, ma quasi una sua figlia spirituale». Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz è «la testimone autorevole dell’indispensabilità e vitalità del pensiero cattolico per l’intera cultura europea e per il futuro stesso dell’Europa».
Il conferimento del Premio Cultura Cattolica, quindi, intende valorizzare l’intelligenza e la passione con le quali Gerl-Falkovitz «propone alla cultura dell’Europa la katholische Weltanschauung, quale criterio di vita personale e collettiva, quale comprensione della realtà odierna nelle sue insicurezze ma anche nelle sue positive opportunità, quale costruzione ragionevole e aspettativa fiduciosa di un domani che è già parte costitutiva del tempo in cui viviamo».
«Il Premio 2018 rappresenta un’occasione speciale per la terra vicentina perché non lontano da Bassano del Grappa, a Isola Vicentina, è presente l’archivio Guardini, riferimento fondamentale per gli studi intorno al celebre teologo e centro di ricerca», è il commento di Francesca Meneghetti, presidente della Scuola di Cultura Cattolica. «Il Premio costituirà così un momento di bilancio dell’eredità culturale di Guardini, in collegamento con quanto stanno organizzando, nel cinquantenario dalla sua morte, le università tedesche e austriache che nel tempo ne hanno approfondito il pensiero, come anche l’ateneo di Trento presso il quale ha sede l’Istituto di Scienze Religiose a lui intitolato». «Ringraziamo sentitamente il Meeting di Rimini», commenta Meneghetti, «che ancora una volta rinnova una ormai decennale collaborazione nonché una bella amicizia con le Opere di don Didimo Mantiero, di cui la Scuola di Cultura è parte, ospitandoci nella sede prestigiosa del Meeting di Rimini per la presentazione in anteprima di un così significativo evento”.
«È bello vedere come l’amicizia con le Opere di don Didimo si rinnovi negli anni con il passare delle generazioni», aggiunge Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, «la decisione poi di premiare Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz ci ha entusiasmato, un giusto riconoscimento a una studiosa nota in tutto il mondo nel cinquantesimo anniversario della morte di Guardini, al quale il Meeting quest’anno dedica anche una mostra».