Dopo il successo della prima edizione itinerante in Valle del Bidente (in Emilia Romagna nella provincia di Forlì), dal 6 all’8 settembre 2024 torna Come Acqua – Festival di Narrazione, la cui anteprima si terrà mercoledì 28 agosto alle ore 21.00, presso la Rocca di Ravaldino di Forlì, con il monologo per immagini dello scrittore e traduttore Paolo Nori A cosa servono i russi. Che potere hanno i grandi autori russi del passato, sulle nostre vite di occidentali del ventunesimo secolo? Perché li leggiamo ancora, ammesso che li leggiamo? E che effetto potrebbero farci, se li leggessimo, ammesso che non li leggiamo?
Come Acqua raccoglie l’eredità del festival Mosto, per dipanarsi lungo il percorso del fiume Bidente, ai piedi dell’Appenino Tosco-Romagnolo, mettendo al centro i luoghi – da Forlì a Cusercoli, passando per Pianetto e Santa Sofia – al fine di identificare, trasmettere, promuovere e tutelare le realtà valorose che animano questo territorio.
“Un corso d’acqua come quello del fiume Bidente, anticamente chiamato Flumen Acqueductus, disseta le terre lungo cui scorre, porta vita e popoli, costruisce intorno al suo percorso un territorio che porta nella sua memoria il rapporto con questa risorsa inestimabile,” affermano gli ideatori del festival Matteo Caccia, Claudio Angelini e Vania Vicino. “Anche il racconto, dalla tradizione orale fino ai mezzi della narrazione del contemporaneo, ‘disseta’ e dà vita all’umanità, costruendone e custodendone la storia.”
Partendo da questa riflessione, l’ancestrale strumento della narrazione, come pratica capace di riconnetterci con l’ambiente, rivela l’autentico spirito dei luoghi, e genera un’esperienza immersiva tra l’acqua del fiume, i suoi abitanti, i paesi e le storie secolari che li animano, in armonia con la natura.
“Una manciata di incontri, storie e racconti che fluiscono e ci dicono chi siamo parlando di noi, di chi ci sta intorno, delle terre che viviamo, delle acque che attraversiamo,” afferma Matteo Caccia.
Il tema di quest’anno è La capacità negativa. Scriveva John Keats in una lettera al fratello all’inizio del XIX secolo: “Ho capito qual è la qualità che ci vuole per fare un uomo di successo, in particolare in letteratura, intendo dire la Capacità Negativa e cioè quando un uomo è capace di stare nell’incertezza, nel mistero, nel dubbio senza l’impazienza di correre dietro ai fatti e alla ragione”. Oggi, due secoli dopo, questo aspetto dell’animo umano ci appare in tutta la sua virtù: la capacità di contenimento nel tentativo di evitare che la velocità di reazione agli stimoli abbia il sopravvento su di noi, la capacità di abbassare il battito cardiaco in modo da riuscire a rimanere aperti e permeabili mantenendo una certa forma di vulnerabilità al mondo senza chiudersi subito e per sempre nelle proprie convinzioni.
Gloria Campaner, Lidia Carew, Francesca Cavallo, Massimo Cirri, Daniela Collu, Michele Dalai, Paolo Labati, Vito Mancuso, Paolo Nori, Cristiano Poletti, Elena Zacchetti saranno gli ospiti di questi dialoghi ideati da Matteo Caccia che condurranno il pubblico in una terra che va dalla montagna fino al mare, lungo un corso d’acqua pieno di vita, come le storie che lo attraversano.
Come Acqua si svolgerà dal 6 all’8 settembre alternando conversazioni, musica, interviste conviviali e una lectio magistralis.
Venerdì 6 settembre alle ore 19 nel Giardino del Castello di Cusercoli (Civitella di Romagna), Daniela Collu dialogherà con Massimo Cirri nel talk Sigmund e Basaglia, conversazione su salute mentale e libertà. Alle ore 21, nel Chiostro di Pianetto (Galeata), La musica dell’incerto, un dialogo tra la pianista Gloria Campaner e la performer Lidia Carew.
Sabato 7 settembre si inizierà a pranzo, alle ore 13, all’Osteria la Campanara di Pianetto, con il Convivio: il “maestro di cerimonie” Paolo Labati intervisterà i protagonisti del festival; si continuerà con l’aperitivo alle 18, nel Giardino pensile di Cusercoli, con l’incontro Di cosa parliamo quando parliamo di Poesia tra Cristiano Poletti e Matteo Caccia. Per terminare alle ore 21 al Giardino del Castello di Cusercoli con Maschi e femmine del futuro: Francesca Cavallo in dialogo con Michele Dalai.
Domenica 8 settembre alle 16.30 al Palazzo Mortani Bianchini di Santa Sofia Matteo Caccia interverrà insieme a Elena Zacchetti, Vicedirettrice del Post, nell’incontro Un centro in mezzo alle notizie. Chiuderà il festival alle ore 18 il teologo Vito Mancuso con la sua lectio magistralis La capacità negativa.
Evento con il patrocinio di Comune di Forlì, Comune Civitella di Romagna, Comune di Galeata, Comune di Santa Sofia, Romagna Acque – Società delle Fonti, e il supporto di Pro Loco Chiusa d’Ercole e Osteria La Campanara. Organizzazione e amministrazione di Città di Ebla.