Partito a novembre da Londra, domenica 5 gennaio, alle ore 21, il “Runnegghiè tour” di Alessio Bondì fa tappa a Catania da Zo Centro culture contemporanee per poi proseguire a Bologna, Roma Torino e Milano. Il cantautore palermitano presenterà il suo quarto album in studio, “Runnegghiè”, un disco che nasce da uno sguardo critico sulla musica popolare, dalla visione sulla tradizione come materia da studiare e rifondare di volta in volta, aperta alle diverse influenze, linguaggi, mode. Il popolare non è solo un insieme di note o di timbri ma uno spirito con cui si comunica: è una questione di appartenenza.
Da tempo, infatti, Bondì ha iniziato a cercare e ricercare, fino a quando non si è imbattuto negli archivi etnomusicologici e nei documenti sonori registrati nel secondo dopoguerra in quella Sicilia rurale che usava ancora la musica come verso animale, rito, preghiera e che da lì a poco sarebbe stata stroncata dalla contemporaneità. Il “corpo a corpo” con questa materia ha scosso profondamente Bondì, che ha iniziato a impararne le modalità di canto, le scale e a trasformare la sua scrittura, il modo di arrangiare, lo sguardo sulla Sicilia, su sé stesso.
“Runnegghiè” (etichetta discografica Maia, distribuzione Ada Music Italy) è risultato di questa ricerca: un lavoro intimo e al contempo collettivo, un mondo sonoro fatto di estremi opposti, denso di violenza e dolcezze, con accenni e citazioni al mondo della tradizione, ripercorsi con sentimento contemporaneo, in cui il suono e l’immaginario dell’artista rappresentano la Sicilia contemporanea con la stessa forza con cui negli anni ’80 e ’90 Pino Daniele raccontavano Napoli al mondo. L’album, realizzato con il sostegno del Ministero della cultura e di Siae, nell’ambito del programma “Per chi crea”, è prodotto artisticamente e mixato da Fabio Rizzo. Il mastering è a cura di Pablo Schuller; l’artwork e di Francesco De Grandi e Federico Lupo.
Classe 1988, Alessio Bondì ha vinto il Premio De André nel 2013 con “In funn’o mare” e la targa Siae al Premio Parodi nel 2014 con “Rimmillu ru’ voti”. Nella sua musica il suono arcaico del dialetto palermitano si sposa con ritmi e timbri contemporanei. Nella poetica di Bondì il dialetto diventa chiave diretta per l’infanzia, il sogno, il misterioso mondo delle emozioni. Nel 2015 pubblica per 800A Records e Malintenti Dischi il suo primo album “Sfardo” che viene accolto calorosamente da pubblico e critica. In quell’anno le tre canzoni più ascoltate a Palermo su Spotify sono sue. Si esibisce costantemente in tutta Italia e “Sfardo” è finalista al Tenco come miglior album d’esordio, miglior album in dialetto e migliore canzone (Vucciria). Nel 2017 “Sfardo” viene pubblicato e distribuito fisicamente in undici Paesi tra Europa e America grazie al sostegno del Ministero della cultura e della Siae all’interno delle attività di “S’illumina” e Bondì si esibisce sui palchi di tutta Europa. Nel 2018 esce “Nivuru” (800A Records), suo secondo album cui segue un lungo tour tra Italia ed Europa che viene anticipato dall’apertura dei concerti europei di Max Gazzè a Berlino, Bruxelles, Dublino, Parigi.
Nel 2021 pubblica “Maharia” (800A Records) cui segue un lungo tour all’interno del quale realizza una serie di concerti con la Tatum Orchestra, arrangiata e diretta dal trombettista Alessandro Presti. Le registrazioni di quelle serate culminano nella pubblicazione di un disco live nel 2022. In quello stesso anno si esibisce per Eurovision sul palco dell’Eurovillage a Torino e firma la colonna sonora del film “Spaccaossa”, esordio alla regia cinematografica di Vincenzo Pirrotta, presentato alla Giornata degli autori della Mostra del cinema di Venezia e finalista ai premi David di Donatello 2023.
Biglietti: € 17,50. Prevendita on line su https://dice.fm/partner/dice/event/xeq6mm-alessio-bond-runnegghi-tour-5th-jan-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets
Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6, Catania