Il 25 gennaio 2024, nell’ambito di Art City-Artefiera, inaugurazione della mostra “Arter/Arter – Ah beh, sì beh…” presso la Millenium Gallery di Bologna. La mostra, che proseguirà fino al 7 febbraio, presenta opere di Piero Barducci, Roberto Malini, Carmine Calvanese, Angelo Shlomo Tirreno, Totò Carriello e Cateno Sanalitro. È curata da Edoardo Di Mauro con uno scritto di Bianca Pedace. Art City è un evento promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere.
L’arte contemporanea si riflette nella società attraverso nuovi specchi. Dialoga con l’umanità del nostro tempo e di quello futuro attraverso nuovi linguaggi, nuovi segnali, nuovi strumenti. “ARTER/ARTER” è l’occasione per entrare in contatto con queste forme innovative di espressione che anticipano aspetti decisivi dell’evoluzione della società. Di questi tempi, vi è molto interesse per l’AI Art e la Generation Art, che “Arter/Arter” presenta in forma significativa. È dagli anni 1960, con il sistema Aaron – presso l’Università della California a San Diego – che l’AI Art si evolve propone la complessa sinergia fra la creatività umana e quella prodotta da complesse reti neurali che generano forme di espressione vicine all’arte. Fra gli artisti esposti nell’occasione, Roberto Malini, che presenta cinque opere della serie “L’artificio intelligente – Arte e tecnologia recuperano i valori del Rinascimento”, realizzate in una tecnica mista di arte generativa e pittura digitale. Malini, scrittore e artista che alterna l’uso delle forme tradizionali – disegno, pittura, scultura, incisione, fotografia, installazione – a quelle tecnologiche, conduce fin dagli anni 1980 un’appassionata ricerca legata alla Computer Art. Non a caso lavora spesso insieme a Dario Picciau, che nel 2013 ha inaugurato la Generation Art con un sistema online in grado di produrre opere d’arte sempre nuove e diverse, dietro richiesta degli utenti. Picciau e Malini avevano già realizzato nel 2003 il primo film europeo di animazione tridimensionale, “L’uovo”, premiato nei festival di tutto il mondo.
Le opere di Malini esposte alla Millenium Gallery recuperano una parte delle idee e dell’immaginario rinascimentali, replicandoli e trasportandoli nel presente con gli strumenti digitali e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. In tal modo l’artista effettua un vero e proprio viaggio nel tempo, una spedizione mirata al recupero di un pensiero incomparabile e di tecniche sempre più raffinate, riaprendo cancelli, portali e porte di botteghe-laboratorio, di corti votate alla ricerca della bellezza e delle stesse città in cui ebbe vita il miracolo culturale e artistico del Rinascimento. Ecco l’intuizione alla base del progetto “L’artificio intelligente – Arte e tecnologia recuperano i valori del Rinascimento”.
“Il mio progetto ricrea in forma attuale le atmosfere che diedero linfa al Rinascimento,” spiega l’artista, “con il sogno di un mondo fondato su ideali di bellezza, pace, progresso della civiltà ed evoluzione del pensiero. Per rivivere quell’età dell’oro, tuttavia, non è bastato imitarne lo spirito, gli stili e le tecniche, ma è stato necessario riprenderne la poderosa visione dello spazio e del tempo, dialogando, grazie alla nuova tecnologia, con Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Botticelli… Pensare in poesia, vivere un mito perenne, percorrere i sentieri tracciati dalle stagioni della civiltà, assaporarne i frutti. Ed ecco che l’Intelligenza artificiale, con la sua facoltà di ricreare linguaggi e intuizioni, ragionamenti, scoperte e suggestioni, non rappresenta più l’ignoto, sempre causa di sospetto, ma una vera e propria guida in un mondo tanto complesso quanto vicino ai progetti più felici che il genere umano abbia mai coltivato”.
ARTER/ARTER: Ah beh, si beh…
Mostra collettiva a cura di Edoardo Di Mauro con uno scritto di Bianca Pedace.
Bologna Galleria Millenium – esposizione dal 25 gennaio al 07 febbraio.
INAUGURAZIONE giovedì 25 gennaio ore 18:00.
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 – In occasione di ARTE FIERA.
Nelle foto, la locandina di “Arter/Arter” e due opere realizzate in Generation Art e pittura digitale da Roberto Malini