In relazione alla circostanza – riferita dai genitori della ragazza presunta vittima di stupro attraverso il loro legale – che frammenti del video, relativo all’oggetto del procedimento penale, vengano condivisi tra amici, il Garante per la protezione dei dati personali richiama l’attenzione sul fatto che chiunque diffonda tali immagini compie un illecito, suscettibile di integrare gli estremi di un reato oltre che di una violazione amministrativa in materia di privacy.
Messina – La terra brucia e anche una parte di noi va in fumo, la terra viene trascinata dalle acque delle alluvioni e anche una parte della nostra esistenza viene tragicamente trascinata altrove. Un legame […]
Si chiamano Presìdi perché sono progetti di salvaguardia di piccole produzioni tradizionali a rischio estinzione, e da tutto il mondo arrivano a Torino per farsi conoscere e raccontare la biodiversità alimentare del pianeta. A Terra […]
A partire dal 1 giugno è finalmente possibile scaricare Immuni, l’app per il tracciamento dei contatti di persone positive a Covid-19, che potrà usata essere in Italia. L’applicazione, prima nel suo genere ad essere disponibile in Europa, […]