CATANIA – «In un’epoca dove tutto è connesso digitalmente e teso a creare un’accelerazione frenetica, attraversare in maniera lenta e ascoltare un territorio per strapparlo all’inesorabile degrado è stata la prima necessità espressa da questa iniziativa». Sono queste le parole che il presidente Sebastian Carlo Greco ha scritto nero su bianco sulla prima pagina della pubblicazione “Mənd IT – Ricucire lembi urbani”, nata dal 7° Workshop Internazionale di Architettura organizzato da Ordine e Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania.
Si tratta di un’iniziativa che ha rappresentato una vera e propria sfida per la riqualificazione e la rigenerazione delle aree dismesse della Circumetnea nei Comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia e che oggi diventa un lavoro concreto, con una galleria di progetti frutto di un attento lavoro di analisi e ricerca.
«Il workshop – ha affermato Eleonora Bonanno, presidente FOAPPC_CT, stamattina durante l’evento nella sede dell’Ordine etneo – ha visto un percorso molto lungo. Una scelta voluta perché non volevamo che tutto si esaurisse nel giro di pochi giorni. Il lavoro ha rappresentato inizialmente un momento di preparazione e di conoscenza dei luoghi tramite passeggiate, convegni e dibattiti, successivamente è diventato un vero e proprio “workshop” con la presenza di visitor internazionali di grande livello, che hanno coinvolto i giovani professionisti e gli studenti universitari».
Ed è proprio questo l’obiettivo di “Mənd IT – Ricucire lembi urbani”: la visione innovativa, la riscrittura di un territorio, l’innesto di pensiero creativo, l’intervento virtuoso di Enti, Ordini e giovani universitari in luoghi abbandonati e degradati con il fine di dare nuova vita e nuova anima agli spazi.
«Il workshop – ha aggiuto Sebastian Carlo Greco, presidente OAPPC_CT – è stato realizzato grazie a giovani promesse dell’architettura. Abbiamo voluto dare una forma “lenta” di partecipazione del territorio. Un territorio va attraversato, va letto, va condiviso. Questo workshop è stato fatto insieme ai cittadini e grazie al coinvolgimento delle associazioni e delle realtà territoriali». L’incontro, moderato dal consigliere della Fondazione Igor Nastasi, ha visto la partecipazione di Mariagrazia Leonardi (presidente IN/Arch Sicilia, in rappresentanza di AIAPP Sicilia e di Fondazione Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania); Dario Antignano (presidente INBAR Catania), Marco Oddo (presidente Fiab – Catania); Luigi Pellegrino in rappresentanza di Matteo Ignaccolo (direttore DICAR) e Fausto Carmelo Nigrelli (presidente SDS Architettura Siracusa); l’ingegnere Giuseppe Galizia (direttore generale Città Metropolitana); l’architetto Irene Donatella Aprile (Soprintendente Beni Culturali di Catania). «Il lavoro sinergico tra gli Ordini e le Istituzioni nasce da un rapporto virtuoso – ha sottolineato Aprile – queste nuove proposte progettuali che riguardano le aree dell’hinterland di Catania sono notevoli e di valore».