Penultima settimana, ma ricca di eventi culturali per il Festival Filosofi lungo l’Oglio, l’iniziativa ideata e diretta dalla filosofa Francesca Nodari improntata al sapere contemporaneo condiviso con il grande pubblico. I consensi per il tema prescelto per questa edizione, “Osare” registrano una continua crescita di interesse dimostrata nei precedenti appuntamenti sold out in molti comuni delle province di Bergamo e Brescia, Capitali della Cultura 2023.
Sarà il direttore del Censis Massimiliano Valerii ad aprire il dibattito lunedì 17 luglio, a Orzinuovi, nell’esclusiva Piazza Garibaldi, con un intervento dal titolo: Maghi, eretici e scienziati: quando abbiamo iniziato a osare. Si tratta di un excursus storico incentrato sui grandi eroi-filosofi che hanno determinato quella rivolta metafisica su cui si costruirà nei secoli successivi la modernità, passando per la rivoluzione scientifica, la rivoluzione industriale e la rivoluzione dei diritti borghesi. «Quei pensatori – ricorda Valerii – furono tutti esiliati, costretti al vagabondaggio, sottoposti a interrogatori, imprigionati, e le loro opere messe all’indice, perché avevano osato sfidare le superstizioni e le credenze dogmatiche, aprendo il conflitto tra verità e potere. È allora che si comincia a giurare su un principio nuovo: la ragione, che deve condurre alla verità dimostrata attraverso il metodo sperimentale. Ma appena la modernità comincia, ecco che il suo paradigma già si incrina, portando a condannare questi rivoluzionar, ed è tutto qui il dramma dell’uomo moderno, vacillante tra un destino di integrale immanenza e un insopprimibile bisogno di trascendenza».
Martedì 18 luglio, a Lograto, di nuovo nella splendida cornice di Villa Morando, sarà Salvatore Natoli il protagonista dell’incontro: Il rischio di fidarsi: «La fiducia – asserisce – è in primo luogo un legame originario: solo perché abbiamo ricevuto amore e sicurezza ne diveniamo capaci. La sperimentiamo quotidianamente nei legami parentali, amicali, sociali, come pure nelle istituzioni, che rendono possibili patti di lealtà anche fra persone estranee. E infine si ha fiducia quando la si ha – in una potenza altra, Dio, a cui ci si affida in ragione d’una promessa di salvezza. Di fronte a un’impossibile autosufficienza, fidarsi, anzitutto come atto di generosità, è un rischio che dobbiamo correre.»
In un crescendo di emozioni, sale sempre più l’attesa per l’evento di venerdì 21 luglio, a Villachiara, nel corso del quale non solo sarà festeggiato il passaggio alla maggiore età della kermesse, ma avrà luogo il taglio del nastro della sede della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio alla presenza del Prefetto di Brescia, Dott.ssa Maria Rosa Laganà, di una nutrita delegazione di sindaci, di amministratori, di cariche militari e religiose. La serata prevede altresì il doppio intervento della filosofa nonché direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari e della madrina della manifestazione, Maria Rita Parsi, guidate dal giornalista del “Corriere della sera” Paolo Conti in un itinerario ispirato al tema: Osare fare cultura! Un dialogo che intende riflettere su quanto sia indispensabile e necessario cogliere nella cultura la vera leva per far fronte ad un presente difficile abitato dall’aumento vertiginoso della povertà, dalla conseguente crescita delle diseguaglianze, da un diffuso senso di rancore e di rabbia, da una crescente indifferenza, dalla violenza quasi a ricordarci la celebre metafora kantiana che scorge nell’uomo “un legno storto”.
Il Paesologo Franco Arminio sarà, invece, il mèntore dell’ultima passeggiata filosofica della manifestazione, in programma venerdì 23 luglio: si partirà, alle ore 16, da una piccola frazione di Orzinuovi, Barco, verso un’esperienza emozionale fatto di silenzio, ascolto, riappropriazione della propria sensorialità, contatto con la natura, poesia che condurrà i partecipanti in splendidi sentieri che conducono in riva all’Oglio, il Vegliardo, nella sua parte terminale, con il supporto delle Guardie del Parco Oglio Nord. A seguire, a partire dalle ore 21, meta del viaggio sarà la cascina Le Vittorie, che ospita la sede della Fondazione e che è stata teatro di numerose scene del film Il mondo degli ultimi (1980) regia di Gian Butturini, proiettato eccezionalmente in loco sotto il cielo stellato. Prima della visione, l’opera sarà presentata dall’allora Sindaco di Villachiara, l’architetto Attilio Bulla e dal regista cinematografico Claudio Uberti.
Gli incontri sono ad ingresso libero fino a esaurimento posti e senza obbligo di prenotazione. Per la passeggiata è richiesto un contributo di partecipazione di € 5,00 e l’obbligo di prenotazione sul sito del festival. |