di ANDREA FILLORAMO
Che cosa sta succedendo all’interno della Chiesa Cattolica? È questa una domanda che ci poniamo, constatando la sua “implosione”, a opera non del diavolo a cui oggi pochi credono, ma del suo clero, particolarmente di quello che da tempo si è insidiato nei suoi sacri palazzi, all’interno delle sue istituzioni, nelle diocesi, nei collegi, nei seminari e nei conventi, dove si annidano e – non di rado – pedofili, omosessuali, venduti al dio quattrino, ma sempre custodi e difensori indiscussi della sacra dottrina o delle tradizioni, che da secoli vogliono che rimangano immutabili.
Nessuno lo dice, ma dovunque si mormora, che la Chiesa stia per attraversare non un periodo di crisi, di per sé positiva, ma di autodistruzione che mal si concilia con l’espressione di Cristo: “sarò con voi fino alla consumazione dei secoli” (Mt 28,20).
Forse Gesù si è addormentato?”, così nell’anno mille, secolo chiamato della “pornocrazia”, quando anche allora le nefandezze umane nella Chiesa avevano raggiunto il culmine, un monaco scriveva,
Non è stato sufficiente per gli apparati vaticani, per gli uomini di Curia, indurre o forse costringere – ciò non si saprà mai – un Papa alle dimissioni, chiaramente espresse, riconoscergli il privilegio non previsto di essere “Papa emerito”, per poi mettere in discussione, per semplici cavilli giuridici, non solo il titolo, ma persino la sue dimissioni e di far pensare il suo successore come un antipapa e solo perché Papa Francesco, legittimamente eletto in un Conclave del 2013, vuol fare piazza pulita della corruzione.
La cosa forse anche più grave è far pensare che in questo “gioco istituzionale” sia coinvolto lo stesso Papa emerito, che continuerebbe a fare il Papa senza esserlo.
Sostenendo ciò, i nemici di Papa Francesco, non solo fanno passare alla storia Papa Bergoglio come un usurpatore involontario del soglio pontificio ma quello che fu Papa con il nome di Benedetto XVI il cui pontificato a parole elogiano, come un Papa truffatore, che mette in serio pericolo la successione apostolica.
È questa la più grossa bufala fino a qualche tempo fa inimmaginabile.