Da Zō per “Partiture” Paolo Spaccamonti e Ramon Moro musicano dal vivo “La bambola di carne” di Ernst Lubitsch

Con la performance live del chitarrista Paolo Spaccamonti e del trombettista Ramon Moro, giovedì 14 novembre, alle 21, da Zo Centro Culture Contemporanee di Catania entra nel vivo Partiture, la rassegna di dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, ideata da Sergio Zinna, direttore artistico del centro culturale catanese. In collaborazione con il Catania Film Fest, i due musicisti torinesi sonorizzano dal vivo “Die Puppe” (La bambola di carne) del 1919, fiaba dai toni grotteschi del regista tedesco Ernst Lubitsch.

Paolo Spaccamonti (chitarra, synth) e Ramon Moro (tromba e flicorno), dopo la fortunata sonorizzazione di “Vampyr” di Dreyer nel 2018, sono tornati a musicare insieme uno dei film più vivaci e grotteschi del 1919. “La bambola di carne” è un vero e proprio gioiello di humour nero e anti-misoginia, governato da un Lubitsch in stato di grazia, che sfoggia tutta la sua sfrenata creatività tra mal-celato erotismo e un pizzico di anticlericalismo. La storia è nota: per ingraziarsi il ricco zio, il barone von Chanterelle, Lancelot deve sposarsi. Ma, avendo paura delle donne, il giovane organizza un finto matrimonio in cui la sposa è una bambola a grandezza umana fabbricata da Hilarius. L’automa, però, si rompe ed è così che Ossi, la figlia di Hilarius, prende il posto della bambola. Le nozze hanno luogo e l’ignaro Lancelot si trova a essere sposato a sua insaputa con una ragazza in carne e ossa. Quando lo scoprirà, però, ormai il giovane è innamorato della sua “bambola” e, nonostante la sorpresa, sarà felice di avere una moglie vera.

Chitarrista e compositore torinese, la discografia di Paolo Spaccamonti è ricchissima, fatta di album in proprio e di collaborazioni con eccellenze italiane e internazionali: Jochen Arbeit degli Einstürzende Neubauten, Stefano Pilia, Roberto “Tax” Farano dei Negazione. Dischi ai quali si aggiungono numerosi lavori per reading, televisione (la produzione Rai “I mille giorni di mafia capitale”, insieme a Riccardo Sinigallia), teatro, cinema (“I Cormorani” con Ramon Moro, “Lo spietato” ancora con Riccardo Sinigallia), e sonorizzazioni dal vivo di film muti prodotte dal Museo Nazionale del Cinema di Torino (“Vampyr”, “Once upon a time”, “L’uomo con la macchina da presa”). È da sempre molto attivo anche dal vivo, sia da solo che insieme a colleghi come Julia Kent, Emidio Clementi, Enrico Gabrielli e ad artisti e performer come Antonio Rezza, Jacopo Benassi, Donato Sansone, Gup Alcaro. Di recente ha composto le musiche per gli spettacoli “Ifigenia & Oreste” e “Sei Personaggi in cerca d’autore”, diretti da Valerio Binasco e prodotti dal Teatro Stabile di Torino e “Nottuari” di Fabio Condemi, e prodotto dal Teatro Nazionale di Roma. Nel 2023 è stato impegnato nel tour teatrale di “Lazarus”, musical scritto da Enda Walsh e David Bowie e diretto in Italia da Valter Malosti. A fine aprile 2024 è uscito il suo nuovo disco solista, “Nel torbido”.

Anche Ramon Moro è torinese. Compositore, suonatore di tromba e flicorno, artista con un’impronta stilistica tra confine e dualità, si identifica per il suono visionario e immaginifico, dai set in solo con pedaliera di effetti e attorniato di amplificatori, alla purezza del solo strumento acustico. Ha lavorato in ambito jazz sperimentale, pura improvvisazione, supporto per band rock, preziosi interventi su album di musica leggera e cantautorale. Per la sua predisposizione all’improvvisazione, alla cura del suono e alla sua sensibilità a interagire con altre forme espressive, vanta diverse collaborazioni tra cinema, teatro, danza e arte contemporanea. Da oltre quindici anni collabora con il chitarrista/compositore Paolo Spaccamonti, oltre ai numerosi concerti in duo, lavorano insieme su sonorizzazioni dal vivo.

Intanto è stato completato il cartellone degli eventi di “Partiture” 2024-2025. Dopo Spaccamonti e Moro, in collaborazione con Azul e Gisira, si prosegue il 3 gennaio con il musicista elettronico inglese James Holden il quale presenterà il progetto “Imagine This Is A High Dimensional Space of All Possibilities”.  Il 20 febbraio Grand River & Abul Mogard portano in scena “In uno spazio immenso”. Il 20 marzo sarà la volta di Ozmotic e Julia Kent, evento in collaborazione con Ortigia Sound System Aps. Per il Piano day 2025, invitata dall’artista musicale e visual britannica Laura Ducceschi, il 3 aprile la pianista e compositrice svedese Shida Shahabi presenterà “Living circle”. Ultimo evento il 17 aprile con la musicista, compositrice e artista visiva svedese Maria W Horn la quale presenterà il progetto elettro-acustico “Panoptikon”.

 

Biglietti Spaccamonti e Moro: € 12. Prevendita on line su https://dice.fm/partner/dice/event/dk5yxe-paolo-spaccamonti-ramon-moro-die-puppe-14th-nov-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets ridotto € 8 al botteghino.

Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6 Catania.