Daniele Spanò e Neosperience gli artisti presenti al Festival di arti performative e nuove tecnologie del Centro Teatrale Bresciano

DUENDE | ARTE Il cartellone Duende. Festival di arti performative e nuove tecnologie prodotto dal Centro Teatrale Bresciano si arricchisce con gli appuntamenti dedicati all’arte.

Tecnologie immersive, digitale empatico, realtà aumentata: una mappa di luoghi per sperimentare l’esperienza ibridata tra uomo e digitale, in autonomia o guidati dall’estro di artisti che lavorano sulla frontiera, piegando la potenza tecnologica alla forza della creatività umana.

Dal 4 al 10 dicembre presso C.A.R.M.E. in via delle Battaglie, 61/1 – Brescia saranno allestiti tre padiglioni d’arte, tre installazioni interattive e gratuite che mettono il pubblico al centro di uno spazio ibrido, che unisce tecnologia e creatività per dare vita a esperienze multidimensionali.

L’ingresso ai padiglioni è gratuito nei seguenti orari di apertura: lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 21; giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 22. L’apertura è possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione Volontari per Brescia.

ATTO PRIMO di Daniele Spanò

Inaugurata per la prima volta nella Chiesa degli Artisti a Roma, l’installazione di Daniele Spanò si articola su tre differenti livelli spaziali e percettivi: l’architettura che la accoglie, i dispositivi che la veicolano (l’immagine, il suono, il movimento) e la tematica sulla quale riflette (il tempo liturgico della Pentecoste). Atto Primo riflette sul fatto che lo spirito, così come la bellezza, non parla a tutti nello stesso modo: l’accesso a un proprio spazio interiore segue molteplici percorsi, ma Il linguaggio dell’arte resta universale, così come la ricerca di un “oltre”.

 

OVERVIEW EFFECT di Neosperience

È definito Overview Effect il radicale cambio di prospettiva che si è verificato negli astronauti che, durante le loro missioni spaziali, hanno guardato il nostro pianeta da una distanza così grande da annullare tutti i confini e le barriere, trasmettendo tutta la fragilità della biosfera.  Grazie alla realtà virtuale, il team di Neosperience trasporta ogni spettatore nello spazio, facendogli vivere l’esperienza degli astronauti. Un’esperienza radicale, che trasforma la nostra percezione della terra e accentua la necessità di prendercene cura. Il nostro pianeta rivela tutta la sua magnificenza e, al contempo, tutta la sua fragilità.

 

DIGITAL HUMANS di Neosperience

Con il termine intelligenza artificiale ci riferiamo in modo generico a sistemi digitali capaci di simulare meccanismi di apprendimento e di interazione con gli esseri umani. Ma cosa succede se a un’intelligenza artificiale evoluta chiediamo di immaginare il futuro, secondo scenari opposti e inconciliabili? È questo il presupposto con cui Neosperience mette a confronto, per l’intera durata del festival, due anime della stessa tecnologia. Incarnata da due digital humans, ovvero due androidi bidimensionali, la tecnologia affronterà da due poli opposti la domanda delle domande: che futuro stiamo costruendo? Con prompt tematici e approcci opposti, in continua interrogazione della rete globale, l’intelligenza artificiale si spingerà ad articolare scenari possibili, che gli spettatori saranno chiamati ad accettare o rifiutare.

 

> DUENDE | PROSA E CINEMA Sui canali del Centro Teatrale Bresciano proseguono le vendite dei biglietti per il cartellone di Prosa di Duende Festival; tutte le info su centroteatralebresciano.it.

Aperte le vendite anche per i biglietti delle proiezioni cinematografiche, con le modalità del Cinema Nuovo Eden. Tutte le info su www.bresciamusei.com >> Eventi futuri >> Duende Festival (rassegna)

 

Il cartellone di PROSA prevede:

il 4 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Sociale ospiterà Mephistopheles. Eine grand tour di Anagoor. Un viaggio per immagini attraverso le lacrime del mondo, un Grand Tour nelle zone buie del cosmo, musicato in un live set elettronico da Mauro Martinuz.

Il 5 dicembre alle ore 11.00 e alle 20.30 e il 6 dicembre alle ore 11.00, presso lo Spazio Idra andrà in scena Con la carabina di Licia Lanera. Premio UBU 2022 per migliore regia e miglior nuovo testo straniero. Un testo lucido e imparziale che analizza le radici dei comportamenti violenti. Uno spettacolo-incubo i cui protagonisti evocano, attraverso la parola e pochi elementi scenici, la dinamica di una storia atroce.

Il 7 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Sociale ospiterà Il ministero della solitudine. Atto unico di e per cinque attori di Lacasadargilla. Uno spettacolo che racconta lo scandalo della solitudine, l’affollamento degli assenti nelle nostre vite, siano essi vivi, deceduti, spettri o tutta la moltitudine degli incontri mancati.

L’8 dicembre alle ore 20.30 sul palcoscenico del Teatro Sociale andrà in scena Of the nightingale I envy the fate di Motus. Premio UBU 2022 per migliore performer under 35. Una performance-grido, dove la battaglia della profetessa Cassandra è rievocata dal corpo-voce di Stefania Tansini. Un rito sciamanico dove si fondono la stereotipica fragilità femminile e il suo spirito di vendetta infuocato.

Il 9 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Sociale ci sarà Ok boomer. Anch’io sono uno stronzo di Babilonia Teatri. La visione di questo spettacolo è vietata agli Under18. Testo vincitore del 14° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2021. In un sabato pomeriggio al centro commerciale, un manipolo di eroi improvvisati ingaggia una finta lotta al capitale . In un rimpallo di colpe tra boomers, le colpe finiranno per ricadere sugli adolescenti.

 

Il cartellone di CINEMA prevede:

Il 6 dicembre alle ore 20.30, il Nuovo Eden ospiterà la prima de Todos los males – Tutto il male possibile con cui la compagnia teatrale Anagoor, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2018, debutta nella regia cinematografica. Un affresco privato e insieme collettivo in cui si affrontano temi universali come la violenza, l’amore, la religione.

Il 7 e il 10 dicembre alle ore 11.00 è la volta di Climate space. Connessioni future, una selezione di cortometraggi dal mondo per riflettere sul futuro della cultura e delle comunità umane, tra cambiamento climatico e nuove frontiere tecnologiche. Le proiezioni sono curate da Francesco Cara, attivista per il clima, già parte del team Climate Reality Project guidato dall’ex vice-presidente americano e premio Nobel per la pace Al Gore e co-autore del volume “Ecologie digitali”.

Il 10 dicembre alle ore 20.30 ci sarà la prima visione di Coma una lettera aperta di Bertrand Bonello a sua figlia, condannata all’inoperosità nella sua camera perché fuori una pandemia infuria e il mondo si è fermato. Il film comincia con un testo che scorre sulla parte bassa dello schermo commentando l’estinzione di ogni attività umana a causa del Covid. Tutto il mondo è sospeso in un limbo, solo in faccia a se stesso, chiuso in casa, preso da futili occupazioni, imbarcato a bordo del proprio secolo come dentro un sogno.

 

> COS’E’ DUENDE FESTIVAL?

Il Centro Teatrale Bresciano presenta Duende. Festival di arti performative e nuove tecnologie, realizzato grazie al finanziamento del Ministero della Cultura per i progetti speciali. Un evento che chiude l’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura e che si svolgerà dall’1 al 10 dicembre 2023 in diversi luoghi della città di Brescia.

Più che un festival, un contenitore altamente sperimentale che apre a nuove dimensioni di partecipazione dello spettacolo dal vivo con eventi di prosainstallazioniproiezioni cinematografichetalk e un’app dedicata per provare nuove modalità di interazione.

Un esperimento innovativo di teatro senza alcuna barriera: reale e digitale, fisica e meta-fisica, linguistica e culturale, di generazione e di appartenenza.

Un luogo dove tecnologie immersiveintelligenze artificiali e metaverso si integrano al corpo dei performer e degli spettatori. Uno spazio di creatività potenziato dall’ingegno della rete, dove nessuno è escluso, dove il teatro è al centro di un mondo ibridato, dove ci si trova per vivere uno spettacolo multidimensionale e immergersi, come comunità, verso un futuro in cui le tecnologie creano comunità rinnovate, solidali, empatiche attraverso l’esperienza artistica potenziata. Per un teatro universale, inclusivo, connesso.