Si celebra domenica 27 giugno la “Giornata per la carità del Papa” promossa dalla Chiesa italiana. Si tratta di un appuntamento tradizionale che, attraverso le offerte donate durante le Messe, permette di sostenere Papa Francesco nelle sue attività a favore degli ultimi e dei più bisognosi. “Un modo semplice per prenderci cura degli altri, proprio come accadeva nella Chiesa primitiva, e per far sì che i nostri cuori battano all’unisono”, lo definisce Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI in una lettera inviata a tutte le parrocchie italiane assieme ad Avvenire e alla locandina dell’evento.
“In questo anno segnato dal dolore e dal lutto – ricorda – il cuore del Papa ha restituito una speranza a persone stanche e debilitate dagli affanni e dall’incertezza: a Roma, in Italia e negli angoli più lontani del mondo, in quelli nascosti e spesso dimenticati”. Partecipare attivamente alla Giornata, sottolinea Mons. Russo, è dunque “una questione di cuore: che si dilata, che accelera la sua corsa per sostenere uno sforzo, che porta linfa fino alle periferie, che irrora e diffonde calore”.