Dopo l’incontro con don Stefano Mapelli, il mese di marzo che sta per iniziare si annuncia come un periodo dedicato alla legalità. Venerdì 3 sarà presente a Rho don Maurizio Patriciello, invitato dalle parrocchie cittadine, dall’Azione Cattolica del Decanato di Rho e da Comunione e Liberazione, con il patrocinio del Comune di Rho.
Il parroco a Caivano (Napoli), in prima linea nella “terra dei fuochi”, si è battuto e si batte contro la camorra e lo spaccio di droga. Per questo suo impegno è da diverso tempo sotto scorta a causa delle minacce che gli sono state rivolte dai clan dei casalesi.
Tema della giornata rhodense, ispirato dal libro biblico del profeta Isaia (40,1) sarà “Consolate, consolate il mio popolo ( …ferito dalla camorra )”. Il riferimento è al Vangelo di Matteo (5,37): “Sia il vostro parlare sì, sì; no, no” …il dovere della chiarezza di fronte alle mafia”.
Venerdì 3 marzo, alle ore 10.00 all’Auditorium Maggiolini di via De Amicis 15, si terrà un incontro con gli studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado. Alle ore 21.00 è previsto un quaresimale nella Chiesa di San Vittore.
Il sacerdote si batte da anni contro quanti utilizzano abusivamente interi territori per lo smaltimento dei rifiuti tossico nocivi, che tante vittime hanno causato nel corso degli anni. In particolare si sono ammalati e sono morti numerosi bambini, che sui terreni usati come discariche giocavano senza essere consapevoli dei pericoli che stavano correndo. Una bomba carta è stata fatta esplodere davanti alla parrocchia: ma questo non ha fermato il sacerdote, che continua a denunciare i misfatti dei clan della malavita organizzata.
San Paolo Apostolo a Caivano cade in una piazza di spaccio fra le più grandi d’Italia, don Patriciello si sta battendo per fare piena luce sull’omicidio di Antonio Natale. Il ragazzo, sparito e poi ritrovato senza vita, sarebbe stato ucciso per un debito di droga. All’indomani dell’assassinio don Patriciello, proprio nei locali della parrocchia, ha tenuto a battesimo il “Comitato di liberazione contro la camorra”, un movimento cui partecipano moltissimi professionisti, imprenditori, parroci, associazioni, tutti uniti per fermare la sopraffazione della criminalità organizzata. Nel manifesto si legge: «Dovremmo fare nostro e declinare il pensiero di Peppino Impastato quando diceva: Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore. Insegnare la bellezza delle nostre terre, il contrasto ai delitti ambientali, pretendere le bonifiche, esercitare il diritto di respirare aria pulita, il diritto di difendersi dagli speculatori, dagli inquinatori, il diritto a vivere e non avere 3 anni per sempre”.
Lunedì 6 marzo alle ore 21, all’Auditorium di via Meda 20, il Comune di Rho accoglierà il professor Nando dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata e presidente onorario di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” per una serata dal titolo “Il tempo della legalità – La ‘ndrangheta nel Rhodense: quali anticorpi?”.
Accanto a dalla Chiesa, sarà presente Lorenzo Frigerio, coordinatore di Libera Informazione. La serata sarà introdotta dal Sindaco Andrea Orlandi. E’ organizzata dall’Assessorato alla legalità guidato da Nicola Violante in collaborazione con la Commissione antimafia e legalità.