Sì, siamo orfani. Noi dell’amore della letteratura. Noi dell’amore della cultura universale. Noi dell’amore della comprensione. Noi dell’amore della disponibilità. Noi dell’amore per la politica come servizio. Noi dell’amore del dialogo. Noi dell’amore verso il diverso. Noi dell’amore per l’uguaglianza. Noi dell’amore per la laicità e la religiosità. Noi dell’amore per il mondo. Noi dell’amore.
Sì, siamo orfani. Senza Amos Oz. Il nostro riferimento e il nostro strumento per la vita. Il professore che ha cambiato il nostro modo di leggere, il nostro modo di curiosare nella storia, nella letteratura e nella politica. Amos Oz che ci faceva correre in libreria appena riuscivamo a sapere che c’era una sua novità editoriale, un suo pamphlet, un suo discorso, una sua riflessione. Noi che siamo stati stimolati, per meglio comprenderlo e usarlo, a studiare l’ivrit (la lingua ebraica) ma senza successo. Noi che abbiamo sognato con lui le colline di Israele e le grandi umanità che le solcano, le grandi contraddizioni, i grandi amori, i grandi sogni. Noi oggi siamo orfani. Ce lo aspettavamo. Avevamo sperato che questo momento sarebbe stato molto più in là – Amos Oz aveva “solo” 79 anni – sì da usarlo ancora più a lungo. Ma la speranza è sempre una nostra illusione. Il caso della vita – non se la sarebbe presa Amos Oz, religioso, ebreo – è per l’appunto il caso. Non ci illudiamo.
Per chi non lo conosce o lo conosce poco, possiamo solo dire: “leggete la sua narrativa e i suoi saggi”, è utile. E soprattutto, leggete i tanti che scriveranno di lui e che non lo condividevano: lì capirete come un essere non più in vita è diventato eterno facendosi amare e rispettare dai suoi detrattori in vita. Ma dubitate di chi – tra questi – lo esalterà: Israele e l’ebraismo oggi hanno i limiti che possiamo intuire, anche da una conoscenza e comprensione non-interna e non-credente come la nostra, proprio perchè le politiche, la cultura e l’amore di Amos Oz non sono stati presi nella giusta considerazione. E i limiti di Israele sono quelli di tutto il mondo: Amos Oz è una chiave israelita di comprensione, ma da lì per il mondo intero. Noi abbiamo letto e stiamo rileggendo.
Narrativa
– Terre dello sciacallo (1965)
– Altrove, forse (1966)
– Michael mio (1968), tr. Rosy Molari, Bompiani, Milano, 1994 ISBN 88-452-2253-5 e Feltrinelli, Milano, 2001 ISBN 88-07-81671-7 ISBN 978-88-07-81671-0
– Davanti alla morte (1971)
– Toccare l’acqua, toccare vento (1973)
– Il monte del cattivo consiglio (1976), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2011 ISBN 978-88-07-01869-5
– Soumchi (1978), tr. Glauco Arneri, Mondadori, Milano, 1997 ISBN 88-04-43319-1 ISBN 88-04-49142-6
– Una pace perfetta (1982), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli 2009 ISBN 978-88-07-01777-3 ISBN 978-88-07-72286-8
– La scatola nera (1987), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2002 ISBN 88-07-01606-0 ISBN 88-07-81777-2 ISBN 978-88-07-81777-9
– Conoscere una donna (1989), tr. Alessandro Guetta, Guanda, Parma, 1992 ISBN 88-7746-589-1 e TEA, Milano, 1996 ISBN 88-7818-027-0 e Feltrinelli, 2000 ISBN 88-07-81624-5 ISBN 978-88-07-81624-6
– Fima (1991, tr. Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal, Bompiani, 1997 ISBN 88-452-4357-5 ISBN 88-452-3519-X e Feltrinelli 1991 ISBN 88-07-81804-3 ISBN 978-88-07-81804-2
– Non dire notte (1994), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2007 ISBN 978-88-07-01715-5 ISBN 978-88-07-72000-0
– Una pantera in cantina (1995), tr. Elena Loewenthal, Bompiani, 2001 ISBN 88-452-4776-7 ISBN 88-452-4144-0 e Fabbri, Milano, 2003 ISBN 88-451-8192-8
– Lo stesso mare (1999), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2003 ISBN 88-07-81714-4 ISBN 978-88-07-81714-4 ISBN 88-07-01578-1
– Una storia di amore e di tenebra (2002, autobiografia), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2003 ISBN 88-07-01643-5 ISBN 88-07-81857-4 ISBN 978-88-07-81857-8
– D’un tratto nel folto del bosco (2005), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2005 ISBN 88-07-01691-5 ISBN 978-88-07-81971-1
– La vita fa rima con la morte (2008), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2008 ISBN 978-88-07-01743-8
– Scene dalla vita di un villaggio (2010), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2010ISBN 978-88-07-01802-2
– Tra amici (2012), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2012 ISBN 978-88-07-88394-1
– Giuda (2014), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2014 ISBN 978-88-07-03109-0
– Altrove forse (2015), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2015 ISBN 978-88-07-03171-7
– Tocca l’acqua, tocca il vento (2017), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2017 ISBN 978-88-07-03228-8
Saggistica
– In terra di Israele (1983), tr. Arno Baehr, Marietti, Genova 1992 ISBN 88-211-6897-2
– La letteratura israeliana: un caso di realtà che riflette la finzione (1985)
– Il senso della pace (1999), intervista di Matteo Bellinelli, Casagrande, Bellinzona 2000 ISBN 88-7713-319-8
– Il racconto comincia. Saggi sulla letteratura (1999)
– Il silenzio del paradiso: la paura di Dio in Agnon (2000)
– Una terra, due stati: interviste, Datanews, Roma 2007 ISBN 978-88-7981-333-4
– Contro il fanatismo (2004), tr. Elena Loewenthal, Feltrinelli, 2004 ISBN 88-07-84042-1 ISBN 88-07-84045-6 ISBN 978-88-07-84042-5
– Paradiso adesso: 24 ore nella testa di un kamikaze (con Christoph Reuter 2005), con un film di Hany Abu-Assad, Feltrinelli, 2006
– “Cari fanatici”, traduzione di Elena Loewenthal, Feltrinelli, (2017)
Vincenzo Donvito, presidente Aduc