Il mercato dell’editoria riguarda gli addetti ai lavori tanto quanto i lettori dei libri e dei giornali. È tutta racchiusa qui la filosofia delle due grandi tavole rotonde che Taobuk 2018dedicate al giornalismo ed alla filiera del libro: la nuova edizione del Festival letterario internazionale di Taormina quest’anno è dedicata al tema Rivoluzioni.
Cosa accade tra gli scaffali?
Domenica 24 giugno alle 10 i lavori del festival aprono con ‘Come cambiano i consumi tra best-seller e nicchie di mercato’, (Palazzo Ciampoli) un’analisi del cambiamento ancora in atto tra gli scaffali delle librerie fisiche e digitali. A chi legge e anche a chi scrive, il mercato impone cambiamenti veloci e non sempre forieri di libertà. La filiera del libro si confronta con gli interventi di Mario Andreose, Presidente de La nave di Teseo, il Presidente e amministratore delegato del Gruppo Mauri Spagnol Stefano Mauri, il Presidente di Rubbettino editore Florindo Rubbettino e Lino Morgante, AD GDS SES e direttore editoriale Gazzetta del Sud.
Modera la giornalista culturale, Giovanna Zucconi.
Le nuove strategie per un buon giornalismo
Alle 16 della stessa giornata sarà la volta del dibattito sull’ ‘Informazione 4.0: rivoluzione o controrivoluzione?’ Le news hanno imboccato la strada del digitale e fanno i conti con variabili sempre più difficili da coniugare con la verifica delle fonti: la velocità, la concorrenza spietata del web e i business incerti. Sulle nuove strategie da adottare intervengono: Virman Cusenza, Direttore de Il Messaggero, il Direttore di RaiNews Antonio Di Bella, il Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, Monica Maggioni, Presidente Rai, il Direttore del TG1 Andrea Montanari, Lino Morgante, AD GDS SES e direttore editoriale Gazzetta del Sud, Giancarlo Mazzuca, giornalista e membro CDA Rai e il Direttore de La Sicilia Domenico Ciancio Sanfilippo.
Modera i lavori, la giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese.
L’ottava edizione del Festival, a Taormina dal 23 al 27 giugno, si propone dunque di indagare nei desideri e nelle pulsioni individuali che compiono piccole grandi e piccole metamorfosi. ‘Rivoluzioni’ è un interrogativo sul senso della proiezione di sé nella vita e nei progetti, scandagliare una realtà che si fa sogno, disegno, intenzione politica, movimento sociale, prassi dell’Utopia, a volte capace di farsi pratica politica.