MODENA – Dopo il debutto milanese, arriva a Drama Teatro, sabato 18 gennaio alle ore 21 e domenica 19 gennaio alle ore 18, “Inizia con la lettera A” nuova produzione di FanniBanni’s, formazione under35 con cui Drama sta collaborando da qualche anno, drammaturgia e regia di Giorgia Favoti e Rocco Ancarola, con Gabriele Anzaldi, Giorgia Iolanda Barsotti e Nicoletta Nobile, nuovo appuntamento de La corsa di fuochi 2025, progetto sostenuto da Fondazione di Modena, nell’ambito del bando “Mi metto all’Opera”, e patrocinato dal Comune di Modena.
Lo spettacolo, prodotto da Artisti Drama con FanniBanni’s, con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, vede in scena due sorelle che si incontrano davanti a una porta, dietro alla quale c’è il corpo del padre. Oscar, il clown dei funerali, entra ed esce dalla porta. Le due sorelle, invece, pare che non riescano ad aprirla. Eppure rimangono lì. E se aprissero quella porta? Se si trattasse di un’eredità imbarazzante, che crea vergogna o rabbia? Se invece non arrivasse ciò che ci si aspetta, se si ereditasse una mancanza? Nello spettacolo, attraverso il linguaggio della black comedy, verità scomode si confondono con giochi d’infanzia come incubi a occhi aperti. Ereditare qualcosa che forse si odia, ma che anche si invidia e si desidera. Per aprire la porta? Bisogna decidersi a fare i conti con quello che viene lasciato.
FanniBanni’s, giovane compagnia che, partendo da drammaturgie originali, si interroga sul tempo presente, è formata da Rocco Ancarola, Gabriele Anzaldi, Giorgia Iolanda Barsotti, Giorgia Favoti e Nicoletta Nobile, diplomatisi presso l’accademia teatrale di ERT-Emilia Romagna Teatro. Nel 2021 è finalista al Premio Scenario con “Biancaneve e i sette nazi”, riscrittura della fiaba originale per indagare quali costruzioni sociali ci lasciano le narrazioni che abbiamo assimilato fin da bambini. Nel 2023 è finalista al Premio Scenario con “0®4 (Suoni dal remoto attuale)”, con il progetto “Tutte le immagini scompariranno” viene selezionato per “Indagine Milano” in collaborazione con Mare Culturale Urbano e Piccolo Teatro. Vincitore nel 2023 del bando SIAE “Per chi crea” con il nuovo progetto “Inizia con la lettera A”.
«A cosa dicono addio le due protagoniste? Cosa resta del padre? Quel padre così atteso e idealizzato, a tratti odiato, così ingombrante e allo stesso tempo sconosciuto. Per entrambe è arrivato il momento di affrontare il passato e andare avanti, un passato su cui tutto tace, ma che plasma profondamente le loro identità. La nostra ricerca è nata dal bisogno di indagare cosa vuol dire ereditare, essere figli-eredi. Non a caso dietro alla porta si trova il padre, simbolo della legge e di Dio.
E se ereditare è sempre un movimento attivo, mai passivo, cosa scegliamo noi, proprio nel momento in cui questo passaggio appare così complesso? Ce lo siamo chiesto guardandoci negli occhi e anche se non abbiamo trovato una risposta precisa, abbiamo cercato insieme. Forse quella porta è un tramite col passato, forse un tramite con chi non c’è più, con chi ci parla ancora, con chi ci accompagnerà sempre. Nel bene e nel male. La ricerca dal punto di vista testuale ha perseguito gli esempi dei surrealisti e del teatro dell’assurdo per non incappare nella retorica tanto adatta a temi come “la morte del padre”, “l’eredità”, “il passaggio generazionale”, oltre a proseguire la strada della black comedy, per noi già iniziata con lo spettacolo Biancaneve e i sette nazi.
Dedichiamo questo spettacolo a chi non c’è più, a chi ci ha resi quelli che siamo. A chi vorremmo ancora qui con noi. In questo modo quel passato così spaventoso dietro alla porta, è in realtà tutto ciò che ci manda avanti. A te amico mio, avresti avuto da ridire, lo so. Ma avresti riso. A te amico mio, ti porto in ogni mio respiro».
Giorgia Favoti, Rocco Ancarola, FanniBanni’s