Questo è un libro di storie e di storia. Racconta uno spaccato dell’Italia conosciuto solo superficialmente: i figli dei boss. Nati e cresciuti in famiglie di Mafia, Camorra, ’ndrangheta e Sacra corona unita, questi “eredi” sono protagonisti consapevoli o inconsapevoli della storia della criminalità organizzata italiana. I “figli” sono considerati boss di diritto, anche se non vogliono; perché portano il cognome di chi negli anni ‘70, ‘80 e ‘90 ha scritto alcune tra le peggiori pagine della cronaca nera nazionale.
Il testo si sviluppa in tre sezioni: la prima dedicata ai figli dei boss che hanno cercato e trovato una strada alternativa ai circuiti criminali familiari; la seconda dedicata al progetto “Liberi di scegliere”, rivolto ai minori figli di ’ndrangheta; la terza focalizzata sui figli di Riina e Provenzano: boss mafiosi tra i più noti in Italia.
L’autore ci porta in questo mondo attraverso ricostruzioni storiche, incontri e interviste con i figli dei boss, i loro amici, i membri della loro famiglia, magistrati, giudici, avvocati e psicologi.
Introduzione di Calogero Gaetano Paci1
I figli dei boss sono inevitabilmente destinati a seguire le orme dei loro padri? O esiste anche per loro la possibilità di condurre una vita normale, lontana dal crimine? Quanto pesano sulle loro vite i percorsi criminali dei genitori? Attorno a questi interrogativi ruota il libro di Dario Cirrincione che ha innanzitutto il merito di raccontare una serie di storie vere attraverso un dialogo a viso aperto con i diretti protagonisti, tutti provenienti da famiglie la cui vita è stata drammaticamente sconvolta dalla Mafia. Interrogativi non retorici, perché le storie dei figli dei boss raramente hanno un andamento ed un approdo scontato verso un lieto fine, nonostante il sistema valoriale mafioso tenda ad esaltare l’idea di una infallibile affermazione economica e personale, a causa dell’indissolubilità del legame di sangue che agisce da potente elemento condizionante soprattutto nei gruppi criminali di tipo ’ndranghetistico.
1 Procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria.
Dario Cirrincione, Figli dei boss. Vite in cerca di verità e riscatto, Edizioni San Paolo 2019, pp. 224, euro 17,00
DARIO CIRRINCIONE, nato a Palermo nel 1983. Giornalista professionista dal 2009. Ha iniziato questo mestiere a 17 anni, a Palermo, lavorando al Giornale di Sicilia e a Tgs; poi ha collaborato con Il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera, l’agenzia di stampa Italpress e riviste settoriali. Dal 2010 a Sky Tg24 ha curato il coordinamento editoriale onair e online del Tg e il settimanale di approfondimento Hashtag24. È stato inviato a Cipro durante la crisi del 2013, a Bruxelles e Strasburgo per seguire l’attività dell’Ue; in Austria e Ungheria per raccogliere le storie di immigrati e rifugiati. Oggi lavora nelle Media Relations di Terna S.p.A.