Prosegue con un ritmo incalzante e serrato la diciottesima edizione di FILOSOFI LUNGO L’OGLIO: una vera e propria maratona del pensiero che sta registrando un’affluenza molto alta di concerto ad un’attesa che si fa crescente. Il Festival entra nel vivo per la sua terza settimana con un panel di relatori e di relatrici d’eccezione che, in cinque comuni delle province di Brescia e Bergamo, offriranno originali piste di riflessione sull’osare nelle sue plurivoche declinazioni.
Il programma si apre lunedì 19 giugno, nella splendida cornice di Villa Morando di Lograto dove Danielle Cohen-Levinas, pensatrice tra le più influenti nel panorama internazionale e nuora del grande filosofo Emmanuel Levinas, terrà una relazione dal titolo: Pensare è osare. Si prosegue a Barbariga il 20 giugno con Francesco Paolo Ciglia che, sul sagrato della Chiesa di San Pietro, parlerà de L’azzardo dell’amore, sospeso fra la speranza del senso e la vertigine del non senso, dibattendo sullo spazio triangolare che risulta delimitato dai termini-chiave: «amore», «relazione», «differenza». Mercoledì 21 giugno, in piazza Garibaldi a Orzinuovi protagonista della serata sarà lo psicoanalista Massimo Recalcati, con un intervento su: Lutto e Nostalgia, due modelli di come possiamo restare vicini a ciò che abbiamo perduto senza però farci inghiottire dal dolore. Una lezione che, calata nei luoghi e tra le comunità di Brescia e Bergamo, comunità che hanno pagato un prezzo altissimo in termini di vittime e di lutti senza elaborazione nell’annus horribilis della pandemia, assume un senso particolarmente significativo e intenso. Etica e azione correlate all’età che avanza saranno invece i temi dibattuti da Monsignor Vincenzo Paglia, nella sua dissertazione: Osare nella vecchiaia, in calendario il 22 giugno a Collebeato. Il quinto incontro, in chiusura del ciclo settimanale, avrà luogo nel Bergamasco, a Caravaggio, e sarà incentrato sui: Profili di coraggio in politica: Gianfranco Pasquino, prendendo come riferimento alcuni illustri figure politiche della storia, parlerà infatti sia di quelle azioni che possono condurre non solo alla fine della carriera politica, ma anche alla perdita della vita, sia dei gesti coraggiosi, vere e proprie imprese al limite dell’eroismo, condotte con motivazioni che vanno molto oltre la continuazione e il successo della carriera.