Torna, dopo la pausa per le vacanze natalizie e di fine anno, la Rassegna letteraria “Libriamoci – Incontro con l’Autore” all’Istituto Superiore “I. e V. Florio” di Erice, organizzata con la tradizionale formula del doppio appuntamento, in collaborazione con la Libreria Galli Ubik-Erice. Protagonista del primo incontro del 2023 sarà Francesca Maccani, trentina di origine ma residente a Palermo, dove insegna Lettere alla scuola secondaria, vincitrice nel 2018 del premio ‘Donna del Mediterraneo’ con ‘La cattiva scuola’, scritto a quattro mani con Stefania Auci, e autrice del libro “Le donne dell’acquasanta” – Una storia palermitana.
Venerdì 20 gennaio Francesca Maccani alle ore 11.30 presenterà il suo lavoro agli studenti dell’Istituto ‘Florio’, nella sede di via Barresi, e nel pomeriggio, alle ore 18, ai lettori e alla cittadinanza, alla libreria Ubik in via Manzoni. A entrambi i momenti interverrà Stefania Auci, che converserà con l’autrice.
Con “Le donne dell’Acquasanta”, Francesca Maccani costruisce un romanzo intenso e potente i cui punti di forza sono essenzialmente tre: una lingua sapida e concreta, infarcita di parole dialettali, vere, che sicuramente avrebbero usato le persone del romanzo. La costruzione dei personaggi, figure con una propria specificità ed entrambe verosimili. Lo studio preciso e rigoroso della storia della Manifattura Tabacchi dell’Acquasanta. Una ricerca certosina, che ha consentito di descrivere nei particolari il lavoro delle sigaraie in fabbrica, le angherie che erano costrette a subire, i soprusi, le molestie, le invidie tra donne, la complicità, gli sguardi dolenti. Una racconto importante che cerca di fare luce su quelle che erano le condizioni di lavoro delle donne alla fine dell’Ottocento, un mondo dove la parola “diritti” non esisteva e dove alla donna non era consentito nemmeno di pensare, né in casa né tantomeno fuori.
“La nostra rassegna prosegue con grandi riscontri per quanto riguarda le finalità didattiche che ci prefissiamo – dice la Dirigente Scolastica, Pina Mandina -. Giunta ormai all’8^ edizione, è diventata un punto fermo nella programmazione perché coinvolge gli studenti in momenti di riflessione e confronto, oltre che di approfondimento della nostra storia in modo particolare, irrinunciabili. La lettura ad alta voce è infatti una pratica didattica vincente in quanto sviluppa life skills. In classe il docente diventa un animatore guidando la lettura verso spunti e strumenti utili per la discussione. La lettura come piacere, ma anche il piacere della lettura sono i versanti su cui si orienta l’incontro con l’autore e lo scambio delle prospettive tra chi scrive e chi legge il testo. I ragazzi sono partecipi, interessati e lo studio propedeutico ad ogni incontro, portato avanti con i docenti, rimane un loro bagaglio personale che arricchisce il percorso formativo. Felici di ospitare Francesca Maccani e, ancora una volta Stefania Auci, in un incontro che, siamo certi, sarà di grande valore formativo”.