Giornata mondiale della libertà di stampa, il 3 maggio 2023 a Torino si inaugura la ‘Casa dei giornalisti’

Il nuovo sito web di notizie e dibattito sul mondo dell’informazione sarà diretto dal presidente dell’Odg del Piemonte Stefano Tallia. L’appuntamento è fissato per le 12.30 presso Palazzo Ceriana Mayneri.

Il 3 maggio 2023, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite, l’Ordine dei giornalisti del Piemonte e l’Associazione Stampa subalpina inaugureranno alle ore 12.30 presso Palazzo Ceriana Mayneri a Torino la ‘Casa dei giornalisti’, un nuovo sito di notizie e dibattito sul mondo dell’informazione che sarà diretto dal presidente dell’Odg del Piemonte Stefano Tallia.

Il portale vuole essere l’espressione virtuale di quanto accade a Palazzo Ceriana Mayneri, che dal 1957 è la sede del Circolo della Stampa di Torino, dove trovano ospitalità tutte le istituzioni giornalistiche piemontesi.

Nel corso dell’evento l’Odg del Piemonte e l’Associazione Stampa subalpina assegneranno anche la tessera di iscrizione honoris causa a Sepideh Gholian, la giovane giornalista iraniana che il 6 marzo scorso ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria torinese, quale simbolo delle lotte per la democrazia e i diritti civili. A ritirare il riconoscimento sarà un attivista iraniano.

«Con la nascita del sito della ‘Casa dei Giornalisti’ – ha detto Stefano Tallia – vogliamo dare un segnale di forte unità della categoria in un momento ancora segnato dalla crisi e dalle incertezze che riguardano anche il principale gruppo editoriale italiano, la Gedi, che ha le sue basi nella nostra regione».

La segretaria dell’Associazione Stampa subalpina Silvia Garbarino ha aggiunto: «Un’attenzione particolare sarà riservata sul portale al mondo del lavoro autonomo, con interventi di giuristi ed esperti che aiuteranno colleghe e colleghi a orientarsi nella giungla normativa che li riguarda. Ordine e sindacato, uniti, sono la migliore arma a disposizione per difendere i diritti della categoria».

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