RIONERO IN VULTURE (PZ) – Si è concluso il primo weekend del Ninfea – Festival della Rigenerazione, che ha animato le rive del Lago Grande di Monticchio con un programma ampio e stimolante. L’atmosfera suggestiva della Spiaggia delle Ninfee ha fatto da sfondo a incontri e performance che hanno intrecciato le riflessioni sui temi della rigenerazione territoriale e dello sviluppo sostenibile con momenti di spettacolo e di immersione nella natura del Monte Vulture.
“Siamo soddisfatti per la grande partecipazione alle tante attività in programma, a maggior ragione perché si sta discutendo su temi così sensibili e che ci interrogano sul prossimo futuro. Guardiamo con ottimismo al secondo weekend della rassegna, con tante nuove iniziative da seguire”, dichiara Giovanni Rosa, organizzatore dell’evento.
La giornata inaugurale di venerdì 30 agosto ha dato il via al dibattito sul destino delle aree interne e su come promuovere la rinascita dei territori marginali, con interventi del giornalista e conduttore Emilio Casalini e dell’urbanista Maurizio Carta. La serata ha visto poi protagonista Piergiorgio Odifreddi, che ha esplorato il rapporto tra matematica e natura, affascinando il numeroso pubblico intervenuto con una lectio magistralis sulle connessioni tra i numeri e il mondo naturale: “La matematica – ha spiegato il matematico, saggista e divulgatore – è uno strumento che si aggiunge a quelli che già possediamo per apprezzare la bellezza di ciò che ci circonda. Ci permette di riconoscere dettagli che a occhio nudo non notiamo, come le forme di certi organismi o le simmetrie presenti in natura. Ci spalanca una finestra su aspetti nascosti del mondo naturale”.
Le riflessioni sulle tematiche del festival sono continuate sabato 31 agosto con una tavola rotonda sul turismo sostenibile e ambientale che ha visto la partecipazione, tra gli altri, della destination strategist Emma Taveri, dell’ex sindaco di Biccari Gianfilippo Mignogna e del direttore generale dell’APT Basilicata Antonio Nicoletti. In serata la musica ha preso il sopravvento con il concerto di Serena Brancale, che ha saputo trascinare le migliaia di spettatori accorsi con la sua straordinaria vocalità, unita a una presenza scenica coinvolgente.
La giornata di domenica è stata un invito alla scoperta, iniziata con una passeggiata archeo-naturalistica e proseguita tra laboratori e la presentazione del libro “Alberodonti d’Italia” di Tiziano Fratus. Il concerto al tramonto di Remo Anzovino ha regalato uno dei momenti più suggestivi del weekend, grazie a un’intensità emotiva che ha rapito il pubblico. In serata ancora musica con la presenza sul palco della Green Arena della musicista napoletana Dada’.
Il festival proseguirà il prossimo fine settimana, dal 6 all’8 settembre, con un programma altrettanto ricco di appuntamenti. Tra gli ospiti attesi ci saranno il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, che discuterà di rigenerazione ambientale sostenibile, e il linguista Trifone Gargano con una lezione-spettacolo sulla visione dantesca della Natura. La chiusura del festival sarà affidata al chitarrista dei Subsonica, Max Casacci, che presenterà il suo progetto “Earthphonia”.
Il Ninfea Festival della Rigenerazione è organizzato da Labirinto Visivo, Onirica Srl e Archeoclub del Vulture, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Potenza e la Compagnia Teatrale Petra, e co-progettato con il Comune di Rionero in Vulture nell’ambito del Progetto Borgo Monticchio, finanziato dal programma NextGenerationEU dell’Unione Europea.