Messina – Lunedì 5 dicembre è stata celebrata all’IC “Santa Margherita” guidato dalla prof.ssa Fulvia Ferlito la Giornata mondiale dei volontari per lo sviluppo economico e sociale indetta dall’ONU.
La celebrazione della Giornata si inserisce nell’ambito del progetto “In dialogo…” proposto dall’insegnante Antonina Busà che da alcuni anni porta avanti l’educazione alla conoscenza dell’altro, diverso per fede e cultura, attraverso il dialogo e insegnando la diversità come ricchezza e opportunità di crescita. È un cammino ecumenico e interreligioso che negli anni ha aiutato a riflettere su vari temi, tra i quali il rispetto dell’ambiente e la riscoperta del senso fraterno attraverso lo studio delle ultime encicliche di papa Francesco, Laudato si’ e Fratelli tutti. Quest’anno con l’incontro dal titolo “In dialogo… con i volontari” è stato proposto il valore del volontariato direttamente da chi lo vive in prima persona nella diversità della propria fede.
Grazie alla presenza di alcuni testimoni, gli alunni sono stati introdotti nella multiforme realtà del volontariato attraverso il valore della solidarietà poiché qualsiasi volontario, a qualunque fede appartenga, assume la solidarietà come valore primario e insostituibile.
Emanuela Salandini, responsabile della comunicazione del Progetto “Sostegno a Distanza” della fondazione AVSI in Uganda da ben 23 anni, ha ricordato come nei tanti progetti di aiuto e di sostegno alle popolazioni al primo posto si pongono le relazioni, è importante avere uno sguardo di stima e aiutare gli altri ad essere liberi e autonomi nella soluzione dei loro bisogni. Don Andrea Cardile, socio dell’associazione Walking together che da anni porta avanti progetti di sostegno allo sviluppo in Africa, ha approfondito il valore del dono come fonte di gioia e di reciprocità prendendo spunto dalle proprie esperienze di aiuto in Africa sottolineando che i volontari imparano tanto dalle popolazioni locali tutelando la loro identità e facendosi ‘ponti’ per il loro sviluppo. Un’altra ospite, la monaca induista Svamini Atmananda, ha ricordato che anche nella cultura induista la solidarietà verso l’altro è fondamentale evidenziando come dare del cibo equivale a ridare la vita ad una persona.
Tra una testimonianza e l’altra gli alunni hanno cantato e hanno mostrato la loro bravura esibendo ognuno il disegno del fiore della solidarietà con cui hanno partecipato al concorso indetto dalla scuola, di cui è risultato vincitore Luigi De Domenico, della quinta del plesso di Santo Stefano Medio.