Hai mai subito violenza? Conosci il numero antiviolenza 1522? Sai cos’è il segno internazionale per chiedere aiuto?
Sono solo alcune delle domande che fanno parte del questionario predisposto dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, in collaborazione con l’Autorità garante per infanzia e adolescenza (Agia), che sarà attivato dall’8 marzo e resterà disponibile fino all’8 aprile sulla piattaforma dell’Autorità “iopartecipo”.
La consultazione pubblica online è riservata a ragazze e ragazzi di età compresa tra 14 e 18 anni, e ha come tema la violenza di genere.
L’iniziativa, che sarà diffusa anche sui social network proprio in occasione della “Giornata internazionale della donna”, ha lo scopo di far emergere come i giovani percepiscono il fenomeno della violenza di genere e quanto conoscano le norme e gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni e dalle Forze di polizia.
Tutto questo per poter predisporre interventi sempre più efficaci per la prevenzione e il contrasto del fenomeno.
“La collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza è per noi fondamentale per poter comprendere come i giovani percepiscono il fenomeno della violenza di genere – sottolinea il direttore del Servizio analisi criminale Stefano Delfini – Il questionario, predisposto con il prezioso contributo della Consulta delle ragazze e dei ragazzi, ci consentirà di disporre degli importanti spunti di riflessione da parte del mondo dei giovani da tenere in considerazione per i nostri documenti di analisi su questo drammatico fenomeno”.
“Rispondere al questionario è un aiuto che chiediamo a tutti i giovani per capire meglio quali azioni siano più efficaci, in modo da aumentare la consapevolezza ed evitare che le relazioni tra coetanei degenerino in veri e propri reati” ha puntualizzato l’Autorità garante Carla Garlatti.
L’iniziativa nasce nell’ambito della quotidiana attività di studio e approfondimento che il Servizio analisi criminale realizza in tema di violenza.
Questa volta si è scelto di focalizzare l’attenzione sui minorenni. Per farlo, l’Ufficio interforze del Dipartimento della pubblica sicurezza ha chiesto supporto alla Consulta delle ragazze e dei ragazzi, vale a dire un gruppo di adolescenti dai 13 ai 17 anni che fa “da consulente” all’Agia. I ragazzi, dopo aver incontrato nel parlamentino dell’Agia il direttore del Servizio Stefano Delfini – che ha illustrato loro le finalità della ricerca – hanno collaborato proficuamente alla stesura del questionario.