A 50 anni dalla Guerra del Kippur, alcuni suggerimenti di lettura per approfondire il conflitto israelo-palestinese…
In seguito all’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, a 50 anni dalla Guerra del Kippur, i riflettori di tutto il mondo sono nuovamente puntati sul Medio Oriente, che nelle ultime settimane si è reso teatro di una tragedia che è difficile da accettare così come da comprendere.
Il conflitto israelo-palestinese rappresenta una delle questioni più complesse della nostra contemporaneità, che affonda le proprie radici sia nella storia che nella geopolitica. Abbiamo scelto alcune letture che possono aiutarci a capire meglio la natura dello scontro sulla delimitazione dei confini tra Israele e Palestina, ma anche a sentire più vicini degli esseri umani nati in un universo culturale molto distante dal nostro.
Ultimi dispacci di vita palestinese in Israele
Si tratta di una fotografia tenera, caotica e personalissima della vita di uno scrittore eccentrico, Sayed Kashua: un palestinese nato e cresciuto in Israele.
Attraverso un connubio tra gli aspetti piú intimi e personali della vita dell’autore e la situazione storica e politica di Israele, Kashua racconta una storia collettiva, a cui palestinesi e israeliani possano guardare assieme e nella quale entrambi i popoli possano coesistere. Un’utopia lontana dalla drammatica realtà politica di Israele che, dopo la feroce uccisione di un ragazzo palestinese, e dopo l’approvazione della legge che definisce Israele «Stato della Nazione ebraica», ha spinto Kashua a mettere in salvo la propria famiglia negli Stati Uniti.
L’invenzione del Medio Oriente
Un appassionante e dettagliato resoconto della conferenza che si tenne nel 1921 in Egitto per decidere il futuro dell’ampia regione rimasta libera dal giogo ottomano.
L’invenzione del Medio Oriente è il racconto di come Winston Churchill, al tempo ministro delle Colonie, affrontò la sfida dei nascenti nazionalismi e di quanto le decisioni di allora plasmarono quelle terre nei termini geopolitici, e con le conseguenze drammatiche, con i quali siamo ancora chiamati a confrontarci.
Neuland
Un romanzo complesso, una ragnatela di vite che si intrecciano tra presente e passato, che al suo apparire è stato salutato come un autentico punto di svolta nella letteratura israeliana contemporanea, in grado di mostrare la crisi di un’epoca e di una nazione nell’avvincente narrazione di una storia d’amore.
Il protagonista, Dori, è il figlio di un eroe della guerra del Kippur, i suoi occhi sono sempre in cerca di minacce potenziali e la sua mente non conosce pace: il timore dei pericoli vi alberga ormai stabilmente. Per scacciare i suoi spettri, Dori parte per il Sudamerica e lì conosce Inbar, una donna con i suoi stessi demoni, in fuga dalle persone cui è legata la sua vita in Israele.