È Claudio Bisio il protagonista del prossimo appuntamento della Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano. L’attore e conduttore televisivo interpreta La mia vita raccontata male, accompagnato dai musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, è tratto dalle opere dello scrittore Francesco Piccolo, autore di numerosi libri di successo e premio Strega nel 2014 con Il desiderio di essere come tutti. Ed è diretto da Giorgio Gallione, con cui Bisio intrattiene un sodalizio artistico iniziato nel 1997 con Monsieur Malaussene.
In scena per la cinquantesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata Il mondo nuovo, La mia vita raccontata male sarà al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) dal 6 al 10 marzo 2024, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30.
I biglietti per lo spettacolo sono esauriti. A partire da mezz’ora prima dell’inizio di ogni recita, verrà stilata una lista d’attesa – redatta in ordine d’arrivo presso il Teatro Sociale – per la messa in vendita di eventuali biglietti di rinunciatari.
La mia vita raccontata male è uno spettacolo tratto da testi di Francesco Piccolo, diretto da Giorgio Gallione e interpretato da Claudio Bisio, con i musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino. Le musiche sono di Paolo Silvestri, le scene e i costumi sono di Guido Fiorato, le luci sono di Aldo Mantovani.
La mia vita raccontata male è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano e ABP Nocivelli.
Ci sono due tipi di storie che si possono raccontare: quelle che fanno sentire migliori e quelle che fanno sentire peggiori, ma quello che ho capito è che alla fine ognuno di noi è fatto di un equilibrio finissimo di tutte le cose, belle o brutte; e ho imparato che, come i bastoncini dello shangai – se tirassi via la cosa che meno mi piace della vita, se ne verrebbe via per sempre anche quella che mi piace di più.
Francesco Piccolo
Un carismatico Claudio Bisio porta sulla scena “il racconto della vita”, catalogo di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni, sbagli tragicomici o paradossali: un inventario che, ci accorgiamo con il dipanarsi della storia, potrebbe rispecchiare la vita di ognuno di noi.
Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che incontrano Bertolt Brecht o si intrecciano con Mara Venier, lo spettacolo racconta “male” tutto ciò che, per scelta o per caso, concorre a fare del protagonista ciò che è.
Basato sui testi di Francesco Piccolo, La mia vita raccontata male è un viaggio nella vita del protagonista, forse non esattamente per quello che è stata ma per quello che dalle pieghe degli anni rimane nella memoria. Lo spettacolo diviene così anche un’indiretta riflessione sull’arte del narrare, su come il tempo modifichi e trasfiguri gli accadimenti, giocando spesso a idealizzare il passato, cancellando i brutti ricordi e magnificando quelli belli, reinventando così il reale nell’ordine magico del racconto.
Accompagnato in scena da due musicisti d’eccezione, Claudio Bisio torna a collaborare con il regista Giorgio Gallione, accompagnandoci in questo viaggio sorprendente, per riflettere e sorridere insieme sul percorso costellato di gioie e inciampi che ci porta – giorno dopo giorno – a essere ciò che siamo.