LE NOTE DEL CUORE: LA MUSICA OLTRE LE BARRIERE

Lui si chiama Massimiliano Salfi, vulcanico docente dell’ateneo catanese, che lotta ogni giorno al fianco della moglie Giusi per aiutare la figlia e tutti quelli che come lei sono affetti da una malattia invalidante della vista; loro sono ragazzi provenienti da ogni angolo d’Italia, con grave ipovisione o non vedenti. In comune hanno una grande passione: quella per la musica.

Tra le più gravi disabilità, la cecità porta con sé numerosi pregiudizi, legati alle difficoltà percettive e sensoriali. Eppure, scoprendo i progetti portati avanti dall’associazione onlus vEyes (virtual Eyes) – fondata e guidata dallo stesso Salfi – si comprende quanto il coraggio e la forza di questi giovani riescano sempre a rompere ogni forma di barriera.

A raccontare e sostenere il loro desiderio di imparare a suonare, seguendo un percorso altamente professionale, è la piattaforma crowdfunding Laboriusa, la prima in Sicilia legata al mondo no profit, che da pochi giorni ha accolto la campagna di raccolta fondi dal titolo “Le note del cuore” (www.laboriusa.it).

 

Un progetto destinato a finanziare gli arredamenti di due appartamenti di “vEyes Land”, a Milo, che a settembre diventerà un campus residenziale per musicisti con disabilità visiva, docenti e studenti pronti a imparare le tecniche migliori per portare avanti gli studi didattici e di perfezionamento: «Un nuovo percorso d’integrazione che vedrà a lavoro tantissimi professionisti – spiega Salfi – la musica ha un grande potere dal valore universale ed è importante difenderla e renderla accessibile a tutti».

Il ricavato delle donazioni (2.300 euro) servirà ad acquistare tutto ciò che permetterà di rendere il più possibile confortevole e accogliente l’alloggio dei ragazzi impegnati nelle attività di studio. Letti, armadi, comodini, specchi: la generosità della #gentelaboriusa – hashtag ufficiale dei donatori – diventerà spazio e luogo dove far vivere le storie di rinascita e di fiducia nel domani dei protagonisti della vEyes Orchestra, preparandoli al loro grande debutto che si terrà lunedì 16 luglio nel suggestivo anfiteatro comunale “Lucio Dalla” di Milo (Catania).

Un concerto di musica, partecipazione e solidarietà che vedrà, in un repertorio classico, cinquanta elementi tra vedenti e non, insieme al primo violino del Teatro alla Scala di Milano, il maestro Francesco Manara, diretti dal maestro Luigi Mariani. A dare il via al sostegno del progetto è stato Stefano Bollani, musicista e jazzista famoso in tutto il mondo, che il 17 luglio sempre all’anfiteatro di Milo si esibirà con “Que Bom” concerto dal dna brasiliano. Accanto a lui grandi rappresentanti della musica brasiliana come Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e Armando Marçal  e Thiago da Serrinha alle percussioni. L’intero ricavato della vendita dei biglietti della sua tappa del tour, biglietti acquistabili presso la sezione ticketing solidale di Laboriusa, sarà devoluto alla nascita di una scuola di musica ed un campus musicale residenziale per bambini e ragazzi con disabilità visiva.