MESSINA – Scoprire le piante carnivore all’Orto Botanico; visitare domenica la casa-museo di una grande poetessa dialettale, perdersi tra Forti e chiese, restare incantati di fronte al ferculum dei camaroti … Sarà un’edizione particolare e ricchissima – 17 luoghi apriranno le porte, poi esperienze particolari e passeggiate guidate – questa che inizia oggi a Messina dove Le Vie dei Tesori tornano per il quinto anno consecutivo, in collaborazione con il Comune, l’Università, la Marina Militare, e le tante associazioni sul territorio.
Tre weekend quindi, sempre sabato e domenica, per un nuovo festival di “resistenza”, il secondo post covid, sempre con UniCredit come main sponsor: Le Vie dei Tesori sono di nuovo pronte alla sfida: si parte con i primi siti aperti e le prime esperienze anche se per il photowalk di Ganzirri bisognerà aspettare domenica (domani è previsto maltempo).
Il sito www.leviedeitesori.com è una miniera dove trovare schede, fotografie, aneddoti e curiosità, oltre che aggiornamenti e ultim’ora, per programmare le proprie visite, sempre in modalità 4.0. Prenotazioni caldamente consigliate, distanziamento, acquisto dei coupon on line. Dove non sarà possibile svolgere visite guidata di presenza, ci si affiderà aaudioguide d’autore, registrate da storici dell’arte, archeologi, studiosi del paesaggio, esperti della città e curate dagli Amici delle Vie dei Tesori, il club di appassionati che scelgono di restare accanto a Le Vie dei Tesori tutto l’anno, usufruendo di una serie di agevolazioni.
LE VIE DEI TESORI A MESSINA
Messina, in collaborazione con il Comune e l’Università e molti partner pubblici e privati, aprirà al pubblico diciassette luoghi in tutto, nel corso dei tre weekend, e propone un fitto programma di esperienze e passeggiate. Occasione imperdibile visto che apre solo questo finesettimana, per la chiesa di San Marco Evangelista al villaggio di Mili San Marco dove si cercheranno le tracce di Ferdinando II. Questo weekend non perdete Forte San Salvatore – aperto anche quest’anno con la collaborazione della Marina Militare – e beatevi della vista sullo Stretto; approfittate di domani (e poi di sabato prossimo, 18 settembre) per passeggiare tra gli alberi esotici, le piante carnivore e la raccolta di succulente dell’antico Orto Botanico. Questo weekend e il terzo, visite al Museo di cultura e musica popolare ospitato nell’antico casale di Gesso, sui Peloritani con la sua straordinaria collezione di strumenti musicali popolari e il laboratorio di zampogne.
Aprono anche le collezioni universitarie: le maioliche Zipelli e i reperti dei Gesuiti dell’Antiquarium. E per restare in tema, ecco l’inattesa villa Giovanna, ex sede della Guardia Regia oggi centro olistico Mater Vitae, a Villaggio Pace, dove ci si troverà immersi in un vero giardino tropicale, che degrada verso il mare.
Aperta domenica mattina la sobria casa museo della poetessa dialettale Maria Costa, nel rione della Case Basse di Paradiso, dove è nato un Centro studi a lei intitolato. Aperta solo domenica (poi si va ai prossimi weekend) la prima sede dei Domenicani in Sicilia, SS. Annunziata dei Catalani. Nella chiesetta di San Giovanni di Malta vi racconteranno la storia di San Placido, patrizio e monaco (dall’app potete ricavare altre informazioni); a San Giuseppe vi mostreranno il famoso’”anello” e a nella cappella di Gesù e Maria delle Trombe, il Bambinello miracoloso; e come non restare incantati di fronte al Ferculum barocco dei fratelli Juvarra conservato gelosamente dai camaroti a Santa Maria Incoronata? Visitate anche Castel Gonzaga, dove venivano rinchiusi i condannati, e il Sacrario di Cristo Re con la torre merlata dell’antico castello di Roccaguelfonia dove venne rinchiuso Carlo II d’Angiò.
ESPERIENZE
Al lago Ganzirri si andrà domenica, tempo permettendo: il festival propone un photowalk alla ricerca degli antichi mestieri del borgo di pescatori, tra nassaroli e mastri d’ascia. Mentre per il terzo weekend non fatevi sfuggire il giro sulle barche tipiche dei molluschicoltori (cocciulari, appunto) che da più generazioni, con le stesse tecniche, coltivano le vongole nel lago di Ganzirri. Passeggiate e esperienze si prenotano su www.leviedeitesori.com.
PASSEGGIATE
Le passeggiate proposte da Le Vie dei Tesori in collaborazione con numerose associazioni locali, condurranno domani alla scoperta del centro storico sulle orme del mito, alle vestigia medievali e normanne. Nelle prossime settimane si potrà percorrere l’antica via del Dromo; da Messina Mariana e devota, al percorso che porta al santuario di San Sòstene a monte di Mili San Pietro; fino al sito naturalistico di Borgo Pantano, a Rometta, dove sarà possibile scattare immagini indimenticabili. Da prenotare tutte su www.leviedeitesori.com
UN FESTIVAL IN SICUREZZA
L’intero festival Le Vie dei Tesori in Sicilia quest’anno durerà oltre due mesi, contando anche i primi due weekend tra i borghi, appena conclusi: con oltre trecento luoghi da visitare – tra chiese, castelli, palazzi, case d’artista, oratori -, esperienze inedite e passeggiate curiose. Da scoprire in completa sicurezza, nel rispetto delle normative anti Covid-19: i luoghi saranno visitabili a piccoli gruppi, con numeri diversi a seconda di ciascuno spazio e delle caratteristiche dei siti. È stata istituita ovunque la prenotazione on line, che non è obbligatoria ma caldamente consigliata: per quel che riguarda le visite nei luoghi basterà acquisire il coupon su www.leviedeitesori.com o all’info point allestito nell’info point della Chiesa di san Giovanni di Malta (via San Giovanni di Malta 2), o anche nei due punti informazione a Palermo in piazza Verdi e in piazza Bellini. Per quel che riguarda passeggiate ed esperienze, prenotazioni e coupon su www.leviedeitesori.com o (senza la garanzia di trovare posto) sui luoghi di raduno.
Tutto il sito, il portale e il sistema di vendita dei coupon delle Le Vie dei Tesori nasce dal lavoro di Kappaelle comunicazione. Il progetto grafico dei materiali editoriali è di Alessandro Fiore – Expagina.it
Informazioni: 091 842 02. 53, tutti i giorni 10-18