Sarà la senatrice Emma Bonino a chiudere la prima edizione del premio “Libri contro la Fame”, concorso letterario promosso da Azione contro la Fame. La cerimonia di premiazione del concorso verrà trasmessa sulla pagina Facebook dell’organizzazione e sul canale Youtube del quotidiano La Repubblica venerdì 13 novembre, alle ore 15, all’interno del palinsesto di Bookcity Milano. Seguirà, alle ore 16, una press room dedicata sulla piattaforma Zoom in cui sarà possibile incontrare autori e case editrici…
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria leader internazionale nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame e della malnutrizione nel mondo. Si occupa, in particolare, di salvare bambini malnutriti e, al tempo stesso, fornisce accesso all’acqua potabile e soluzioni sostenibili per combattere la carenza di cibo. Oggi Azione contro la Fame crea e gestisce programmi che sostengono le comunità di 50 Paesi del mondo e, solo nel 2019, ha aiutato concretamente 17 milioni di persone.
Le sue sedi – situate in Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Canada, Stati Uniti e India – sono impegnate oggi a tenere fermo l’interesse dell’opinione pubblica sul tema della fame nei Paesi del Sud del mondo. Si tratta, infatti, di una piaga quantomai attuale: il suo trend, negli ultimi cinque anni, è in costante crescita. Le sue cause strutturali, del resto, sono altrettanto contemporanee: basti pensare alle guerre, agli effetti dei cambiamenti climatici, alle disuguaglianze economiche e sociali e, ora, anche al Covid-19 che rischia di innescare una nuova crisi alimentare globale.
Secondo il Global Nutrition Report 2020, quasi 690 milioni di persone sono attualmente affamate (+60 milioni negli ultimi cinque anni). Se le tendenze rimarranno tali, entro il 2030 circa 840 milioni di persone soffriranno la fame (SOFI). In questo scenario, di per sé drammatico, si innesta un ulteriore tema, che si chiama “futuro”. 5,2 milioni di bambini sotto i cinque anni sono morti, lo scorso anno, scorso a causa di malattie prevenibili comprese quelle che derivano dalla malnutrizione (UNICEF): la fame e la denutrizione, in particolare, contribuiscono a quasi la metà delle morti infantili globali (45%, 2,3 milioni di bambini).
Il concorso letterario “Libri contro la fame”, al suo debutto, è stato promosso e fortemente voluto dall’organizzazione nell’ottica di favorire una nuova presa di coscienza sulla fame e sulla malnutrizione. Si tratta di due piaghe che, peraltro, saranno aggravate dagli effetti della pandemia – siano essi siano essi di carattere sanitario o sociale – che rischiano di trascinare verso la fame fino a ulteriori 132 milioni di persone.
Il progetto intende sottolineare ruolo centrale che la cultura assume in questa grande battaglia; la stessa cultura che negli anni ‘70, attraverso l’opera degli intellettuali Françoise Giroud, Bernard Henri Lévy, Marek Halter, Alfred Kastler (premio Nobel per la fisica), Guy Sorman e Jacques Attali, pose le basi per la creazione, in Francia, di Azione contro la Fame. L’organizzazione, in particolare, intende ribadire che il mondo, oggi, dispone di tutte le conoscenze necessarie per prevenire e curare la malnutrizione con soluzioni efficaci e a basso costo. Ma, allo stesso tempo, occorre essere consapevoli della portata del fenomeno e formulare una volontà politica chiara che vada nella direzione tracciata dagli Obiettivi di sviluppo del millennio: “zero hunger”. La fame è creata dall’uomo e lui stesso può sconfiggerla: in tal senso, la cultura e la sensibilizzazione delle persone giocano, oggi, un ruolo importante.
Con questo spirito, l’evento di premiazione sarà preceduto da un web talk sul tema “Con la cultura si mangia. E si combatte la fame nel mondo”. All’evento, moderato dal giornalista di Repubblica e responsabile di Mondo Solidale Carlo Ciavoni, interverranno il direttore generale di Azione contro la Fame, Simone Garroni, la senatrice Emma Bonino, una delle prime intellettuali e attiviste che, negli anni ’70 posero le basi per la nascita di Azione contro la fame, e Lodovica Cima, editore e autrice per ragazzi.
“Le autrici e gli autori, le illustratrici e gli illustratori, con tutto il mondo editoriale che li sostiene, offrono da sempre uno sguardo sul mondo, perché lo indagano, lo scandagliano e ne leggono i fenomeni con sensibilità e attenzione – ha dichiarato Simone Garroni, direttore generale di Azione conto la Fame -. Oggi, grazie a “Libri contro la Fame”, alla sua prima edizione, desideriamo puntare i riflettori sulla più grave piaga al mondo, la fame, che da qualche anno a causa di guerre, cambiamenti climatici, disuguaglianze e, adesso, Covid-19 è tornata prepotentemente a colpire le comunità più vulnerabili e, in particolar modo, i bambini. La fame è, insomma, un fenomeno contemporaneo che va contrastato per garantire il futuro dell’umanità. L’uomo è chiamato ad accogliere questa grande sfida perché, spesso, è egli stesso all’origine delle cause che la determinano”.
In concorso 17 testi raggruppati in tre categorie: libri per bambini, narrativa e saggistica.
La giuria a breve esprimerà una valutazione delle opere, definendo la vittoria di un titolo per ciascuna categoria.
Tra i giurati, a rappresentare l’attività umanitaria troviamo Alessandra Favilli (vicepresidente di Azione contro la Fame), Simone Garroni (direttore generale di Azione contro la Fame) e Nicola Giordano ed Elisabetta Dozio (operatori dell’organizzazione che lavorano all’estero).
A rappresentare il mondo letterario e editoriale troviamo: Gianni Biondillo, Ginevra Bompiani, Emilia Lodigiani, Lucio Morawetz, Maria Pace Ottieri, Francesco Piccolo, Elena Stancanelli e Nadia Terranova.
Infine, per il mondo del giornalismo partecipano: Alessandro Banfi (autore TV8), Luciano Piscaglia (TV2000), Elena Salem (direttrice della Scuola Letteraria, giornalista e scrittrice), Giovanna Savignano (Radio Rai) e Metis Di Meo (Rai TV).