RAGUSA – Un ritorno alla lettura, un ritorno al piacere di incontrarsi, un ritorno allo spirito di festa che ha sempre contraddistinto il festival.
Conclusa ieri sera la 13esima edizione di “A Tutto Volume”, la festa dei libri di Ragusa che da giovedì scorso ha portato in città oltre 60 autori. Giornalisti, scrittori, editorialisti, attori, scienziati, storici, filosofi, tutti a Ragusa e tutti protagonisti del festival che si è concluso ieri sera in una stracolma piazza Duomo a Ragusa Ibla con il racconto di Daria Bignardi sui libri che le hanno cambiato la vita. Il festival, promosso dalla Fondazione degli Archi e con direttore artistico Alessandro Di Salvo, ha permesso di riportare l’attenzione sui libri, i veri protagonisti, confermando nella presenza del pubblico la vera forza del festival.
Un pubblico entusiasta e interessato fatto da lettori e lettrici che insieme agli autori hanno animato le piazze, i giardini, i vicoli fino a tarda ora, trasformandoli in un vero palcoscenico.
Dopo il successo di pubblico ottenuto nei giorni in cui il festival ha animato Marina di Ragusa e il cuore di Ragusa superiore, ieri bagno di folla anche a Ragusa Ibla per l’ultima giornata con ancora tanti autori e conduttori ospiti: Massimo Osanna, Viola Di Grado, Letizia Dimartino (collegata telefonicamente), Antonio Pascale, Sofia Erica Rossi, Matteo Saudino, Francesco Figliuolo, Filippo La Porta, Federico Taddia (che insieme alla cantante Marquica ha dedicato un’intera serata a Margherita Hack), Marco Patucchi, Bruno Giordano, Maurizio Molinari, Lucrezia Ercoli. Hanno chiuso il festival Daria Bignardi in dialogo con Massimo Cirri e Federico Taddia.
“Abbiamo sollecitato il pubblico a tornare liberamente nelle piazze – ha dichiarato Alessandro Di Salvo, direttore di A Tutto Volume – in questa edizione che segnava il ritorno alla normalità. Il pubblico ha risposto con grande entusiasmo, di certo stimolato dalla qualità degli incontri che ha permesso anche un’importante vendita di libri. Di questo, siamo particolarmente orgogliosi e fieri”.
Soddisfatti tutti gli ospiti sia per il festival che per l’affetto del pubblico, ma anche per il fascino dei luoghi scelti. “Mi sono divertito al festival, così come il pubblico – ha detto Avati – E’ stato tutto bello, spero di tornare”.
“Il racconto letterario – ha dichiarato Fulvio Abbate – trova a Ragusa la sua “invincibile estate”, ben oltre, per fortuna, la letteratura stessa”. E infatti, “A Tutto Volume – ha aggiunto Carola Carulli – è un festival che arriva dritto al cuore. Con le parole che si fanno voce profonda di una letteratura che sa ascoltare ogni umanità”. Affascinata, contenta e curiosa anche Valeria Parrella.
“Un festival straordinario – ha raccontato – per la partecipazione di pubblico, molto vario, i numerosi incontri avvenuti in contemporanea, e per la possibilità che abbiamo anche noi scrittori e scrittrici di poterci incontrare in un’atmosfera così bella e partecipata. Un’occasione importante, dunque, anche per uscire dalla nostra quotidianità più solitaria, e riflettere, confrontarci con i nostri colleghi e insieme continuare anche a sognare”.
“Voi lo sapete che Ragusa è bellissima – ha detto molto contenta Daria Bignardi – Ogni volta che torno la trovo più bella, complimenti, vi invidio, mi piacerebbe viverci”.
Il festival è promosso dalla Fondazione degli Archi, con la direzione artistica e organizzativa di Alessandro Di Salvo, coadiuvato da cinque direttori ospiti: Massimo Cirri, Filippo La Porta, Antonio Pascale, Massimo Polidoro, Federico Taddia. Il numero di incontri, la qualità degli ospiti e la quantità di libri venduti sono le caratteristiche più importanti di “A Tutto Volume” che lo riconfermano tra i festival più accreditati, più amati e più partecipati dell’estate italiana. Come sempre a supporto del festival numerosi sponsor pubblici e privati. Sui canali social sono disponibili molte video interviste agli autori.