Dopo le piazze palermitane è la volta dei siti culturali siciliani: la Valle dei Templi e Segesta. L’Ultima Era proposta dalla compagnia Raizes Teatro va in scena il 27 agosto alle 21 alla Valle dei Templi di Agrigento, meta che quest’estate ha ottenuto il primato di visitatori che numeri alla mano l’hanno preferita al Colosseo.
E il 31 agosto alle 20 al Teatro di Segesta. Due date, una dietro l’altra, in due importanti siti siciliani, a voler rendere ancora di più il senso dell’arte che, questa volta, mette in scena i disastri ambientali per scuotere le coscienze e risvegliarle. Durata 70 minuti.
L’Ultima Era è una rappresentazione teatrale che propone una riflessione sulla sostenibilità della presenza umana sulla terra. Dai disastri ecologici che hanno messo a repentaglio le terre di Sicilia, il suo patrimonio artistico e naturale, e la salute dei suoi abitanti a quelli che hanno minacciato altri incantevoli luoghi del mondo che hanno subito la distruzione per opera dell’uomo e delle sue attività produttive, da Chernobyl a Fukushima, dal Gambia a Capo Verde.
La performance si aprirà con una introduzione di Giovanni Apprendi, cui seguirà un viaggio di musica e parole scritto e diretto da Alessandro Ienzi, autore, regista e avvocato specializzato in tutela dei diritti umani, e interpretato dagli attori della Compagnia Raizes Teatro: Benedetta Aiello, Patrick Andrade Mendes, Giulia Brancato, Massimo Vazzana, Lorenzo Randazzo e con Marina Mazzamuto.
“L’uomo è parte della natura o è chiamato a dominarla? Essere dotati di ragione ci autorizza ad asservire le risorse naturali al soddisfacimento delle nostre più bieche esigenze produttive? è davvero impossibile immaginare un mondo in cui gli esseri umani vivano nel rispetto della natura, delle specie animali e vegetali e infine di sé stessi ? Questi interrogativi formano la genesi de L’Ultima era. Siamo certi di voler continuare a dominare il mondo?”
Note di regia Alessandro Ienzi