Pesaro – In questi giorni, dopo che ho diffuso foto e informazioni sui lavori che riguardano l’ex chiesa barocca di Sant’Ubaldo, coperta di impalcature, numerosi cittadini mi hanno contattato per sapere come proceda l’intervento sull’ultimo tempio voluto dai Della Rovere prima di estinguersi. Comprendo molto bene le loro preoccupazioni, perché il Sant’Ubaldo non è un edificio storico di secondo piano, ma una delle testimonianze più nitide della nostra storia e un capolavoro architettonico.
Abbiamo saputo che i cartelli che sono stati esposti fuori dal cantiere non riguardavano lavori alla facciata e alla cupola, ma il già annunciato intervento per la realizzazione della CTE Square, che il Comune accoglierà, in attesa di allestire gli uffici del Servizio Innovazione Tecnologica e Transizione Digitale. Recentemente vi sono stati contatti fra la Soprintendenza e il Comune, invece, in relazione al cantiere che riguarda facciata del tempio e cupola. Ci auguriamo che si giunga a concepire un progetto di restauro architettonico capace di valorizzare le parti ancora esistenti della preziosa chiesa voluta dai Duchi per celebrare la nascita ormai insperata dell’erede Federico Ubaldo. Il bimbo nacque il 16 maggio 1605 in un clima di attesa e speranza che coinvolgeva tutta la città. L’erede purtroppo avrà una vita troppo breve e con la sua morte l’anziano Francesco Maria fu costretto a devolvere il Ducato alla Curia romana. Il tempio è l’ultima bellezza creata dai Della Rovere, il loro canto del cigno architettonico e umano. Questa mattina, insieme ai miei amici più cari, mi sono recato presso il cantiere e ho posato una rosa presso la recinzione (si veda la foto che ho scattato): un messaggio che rappresenta l’anelito di tutti noi che amiamo la cultura e che chiediamo al Comune e alla Soprintendenza di trattare bene il piccolo gioiello barocco, simbolo di speranza e di quel concetto di Cultura di cui Pesaro quest’anno è Capitale. Il Sant’Ubaldo è inoltre il tempio della memoria dei cittadini pesaresi caduti nelle due guerre mondiali.