Massimiliano Rosolino, campione olimpico a Sidney 2000 e mondiale a Fukuoka 2001, è stato testimonial della Giornata Mondiale degli Oceani a Gardaland SEA LIFE Aquarium.
L’ex nuotatore ha visitato l’acquario insieme alle figlie Sofia e Vittoria, nelle vesti di padre paladino dell’ambiente, osservando da vicino le varie creature presenti all’interno dell’Acquario gardesano.
Un legame molto forte tra sport e natura, quello di Massimiliano Rosolino, che racconta: “Le mie figlie sono pesciolini… mi auguro che abbiano un futuro sportivo perché lo sport ci insegna a sfruttare questa energia rinnovabile che abbiamo. Più sei sportivo più ami la natura!”
Rosolino, da sempre attento alle tematiche ambientali e legato al mondo degli oceani da tanti bellissimi ricordi, si è soffermato non solo su questioni inerenti il grave livello di inquinamento dei nostri mari bensì ha espresso anche le sue opinioni in merito al Napoli e alle giovani promesse del nuoto.
“Se dobbiamo sintetizzare la forma fisica della Nazionale di nuoto direi che è abbastanza limpida, abbiamo ragazzi che cercano di essere ognuno lo squalo delle nostre vasche. Di certo penso che Paltrinieri e Pellegrini siano gli alfieri di questa Nazionale anche se tutti, in previsione degli Europei di Glasgow per arrivare poi ai Mondiali del prossimo anno e soprattutto in previsione di Tokyo, hanno voglia di crescere. Sono quasi certo che avremo delle belle soddisfazioni con tantissimi talenti belli da guardare, anche se in chiave olimpica bisogna sapersi “accontentare” perché sappiamo cosa succede.”
Chiamato ad esprimersi sulla sua squadra del cuore, Rosolino ha commentato: “Il Napoli sono ormai sei/sette anni che è la squadra in grande ascesa a livello europeo. Come spesso accade però, arriva il momento in cui bisogna stringere e fare i conti: va via Sarri e arriva un allenatore che ha vinto numerosi titoli importanti, ma si sa che non serve solo questo per raggiungere ottimi risultati. C’è da dire però che negli ultimi quattro anni il Napoli è cresciuto, piace, diverte ed è riuscito a riavvicinare al campo da gioco moltissimi tifosi.”