Messina – Mercoledì 23 ottobre, alle ore 9 l’Aula Magna dell’Aulario di via Pietro Castelli ospiterà il primo appuntamento con S.A.F.E. U (Sexual Awareness for Everyone at University).
Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, che è stato realizzato da un team di studentesse del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute nel Ciclo di Vita con la supervisione del Coordinatore del CdL, prof. Alessandro De Carlo.
All’incontro, insieme al prof. De Carlo, interverranno anche i proff. Giovanni Francesco Pellicanò e Matteo Aloi. Un successivo evento serale si svolgerà, invece, presso il locale “Per Bacco, Food and Wine” e sarà arricchito da giochi, momenti di sensibilizzazione e di informazione mediante l’utilizzo di uno stand informativo “InfoSafe Zone”.
Le attività di S.A.F.E. U, con incontri, iniziative e seminari formativi a cadenza mensile (anche in inglese), si articoleranno durante tutto l’anno, dentro e fuori l’Università di Messina, nei locali e nei luoghi del territorio con la collaborazione di docenti psicologi e medici del Dipartimento DIMED, la partecipazione del CeRIP UniMe ( Centro di Ricerca e Intervento Psicologico) ed il coinvolgimento di professionisti di settore e volontari.
Nello specifico, il progetto, che nell’arco di tutta la sua programmazione ha ricevuto un deciso impulso da parte della Rettrice, si prefigge di promuovere la salute sessuale e il benessere psicologico tra gli studenti universitari.
“Ho immaginato la realizzazione di questo progetto – ha dichiarato la Rettrice – perché ritengo che l’Ateneo possa e debba essere per i giovani veicolo di conoscenze connesse alla sfera della salute sessuale e del benessere psicologico individuale e collettivo. S.A.F.E.U ha la sua componente più innovativa e sostanziale nella compresenza di attività di informazione e formazione sia all’interno dell’Ateneo che al di fuori, con eventi anche nel territorio cittadino che potranno integrare il progetto nella vita quotidiana e sociale della comunità universitaria e non solo. Particolare attenzione sarà rivolta a ciò che attiene alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e all’importanza di adottare pratiche sessuali sicure, attente e responsabili. Le varie iniziative progettuali , dunque, rispondono nella maniera più completa possibile alle esigenze della comunità universitaria, favorendo un ambiente in cui la salute sessuale sia promossa e discussa in modo aperto e consapevole”.
“L’elemento che mi rende più orgoglioso del progetto – ha detto il prof. De Carlo – è la sua innovatività in termini metodologici: l’integrazione di seminari, presenza nelle piazze ed eventi nei locali significa declinare l’argomento della salute sessuale con diversi registri, parlando alle persone in modi diversi in contesti diversi. È un modo in cui l’Università può essere parte attiva della vita cittadina, diffondendo le sue attività e i suoi valori tramite un dialogo basato sulla volontà di far passare messaggi importanti, non di imporre una modalità di comunicazione esclusivamente accademica e difficile”.