Milano – “Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria che non ci permette di invitare le persone senza dimora alla consueta serata di festa, porteremo direttamente la cena di Natale in strada: tutte le sere di questa settimana saremo presenti con le nostre Unità di strada, accompagnate dalla Cucina Mobile, per offrire un menù caldo e speciale a chi non ha la possibilità di vivere questo momento in serenità. Un’azione che vede coinvolti i nostri instancabili operatori e volontari, per non lasciare nessuno solo e per donare vicinanza in questo periodo storico difficile a chi non ha riparo”.
Così Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca, racconta l’iniziativa natalizia organizzata quest’anno a Milano per stare a fianco delle persone sole e in difficoltà, rese ancora più fragili dalle chiusure imposte dai vari lockdown.
Da questa sera fino al 25 dicembre, la Cucina Mobile di Progetto Arca – il nuovo servizio di foodtruck che distribuisce 120 pasti caldi ogni sera a Milano a chi vive in strada – è addobbata a festa per distribuire uno speciale menù natalizio, ogni sera in una zona diversa della città. Come sempre, insieme al pasto caldo, cucinato nel rispetto delle diverse culture, viene consegnato anche un sacchetto contenente cibi confezionati per gli altri due pasti (colazione e pranzo) del giorno dopo. Donato anche un pacco regalo molto assortito: indumenti caldi (cappelli, sciarpe, calze, biancheria) e coperte termiche, kit igienico sanitari e mascherine, libri e dolci (cioccolatini e panettoncini).
Sempre nel rispetto dei protocolli anti Covid, anche nelle strutture di accoglienza decorate a Natale non mancano i momenti di festa dedicati agli ospiti, grandi e piccoli.
E anche con le famiglie in difficoltà economica – che rientrano nel progetto di housing sociale della Fondazione e che ricevono ogni mese un pacco alimentare – si festeggia il Natale: duemila sono i panettoni che nei prossimi giorni saranno distribuiti nelle case dai volontari.
“Uno speciale pasto caldo, un regalo utile e bello, un ambiente accogliente per trascorrere momenti di festa anche in un periodo di vita complessa: grazie di cuore a tutti gli operatori, i volontari e i donatori per renderlo possibile e per credere sempre nel dialogo e nel ‘primo aiuto’ come base della relazione di fiducia che cerchiamo di costruire ogni giorno con chi ha meno” commenta Sinigallia.
Le Unità di strada di Progetto Arca, oltre a fornire pasti caldi con la Cucina Mobile, sono affiancate una volta a settimana anche da un team sanitario della Fondazione che monitora chi vive in strada, quindi più vulnerabile ed esposto al contagio. Gli infermieri in strada sono attrezzati per eseguire tamponi rapidi, misurare la saturazione di ossigeno nel sangue e la temperatura corporea, adottando dove necessario le opportune procedure di ricovero in ospedale o, per chi è asintomatico o ha pochi sintomi, di isolamento nelle strutture preposte del Comune di Milano.