L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno invia una mail ai leader dell’organizzazione per i diritti umani: “Cercheremo di dare seguito positivo”
Milano – Dopo aver constatato come nelle piazze, nei giardini e negli spazi pubblici del capoluogo meneghino vi sia un’enorme prevalenza dei monumenti dedicati a figure maschili che hanno caratterizzato i momenti di gloria della città rispetto a quelli che effigino donne, EveryOne Group, per voce dei suoi leader Roberto Malini, Dario Picciau e Glenys Robinson, ha inviato un appello al sindaco Giuseppe Sala, agli assessori Filippo Del Corno (Cultura) e Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e alla delegata per le Pari Opportunità Daria Colombo. “Milano celebra condottieri, scrittori, musicisti, artisti e filantropi di sesso maschile,” dice l’appello di EveryOne, “mentre le sue grandi donne sono state finora ignorate.
Le uniche immagini femminili rappresentate dagli scultori che hanno lavorato per le istituzoni milanesi attraverso i secoli sono madonne, sante, martiri o figure allegoriche come la statua della Libertà sul Duomo, la statua all’Italia nei giardini Montanelli (sic!) o alcuni monumenti ai caduti”.
Con queste premesse, EveryOne Group ha chiesto al Comune di rompere la tradizione “maschilista” e iniziare un nuovo percorso virtuoso, suggerendo alcune delle donne che hanno contribuito a fare la storia di una città che da oltre duemilacinquecento anni è al centro delle più importanti vicende e trasformazioni della civiltà europea.
L’appello si conclude proprio con i nomi di alcune donne che sono indissolubilmente legati alla storia e alla cultura di Milano: Agnese Visconti (martire), Beatrice d’Este (Duchessa di Milano, diplomatica), Bianca Maria Visconti (Duchessa di Milano, umanista), Cecilia Gallerani (intellettuale, amica delle arti e delle lettere), Giuditta Pasta (cantante lirica), Maria Gaetana Agnesi (matematica), Cristina Trivulzio di Belgiojoso (patriota e scrittrice), Ada Negri (poetessa), Maria Callas (cantante lirica), Elena Albertini Carandini (scrittrice, Marta Abba (attrice), Alda Merini (poetessa), Fernanda Pivano (traduttrice e scrittrice), Laura Augusta Alvini (musicista), Camilla Cederna (giornalista e scrittrice), Giuliana Fiorentino Tedeschi (testimone della Shoah e scrittrice).
A soli cinque giorni dall’invio dell’appello, l’assessore Filippo Del Corno ha risposto ai leader di EveryOne Group: “Ringrazio voi e il gruppo da voi presieduto per l’importante e preziosa sollecitazione a cui cercheremo di dare seguito positivo”. EveryOne, che lavora da tanti anni per una cultura rispettosa dei diritti umani e le pari opportunità, resta a disposizione del Comune di Milano in vista della sua transizione da città “storicamente maschilista” a città moderna, evoluta e lungimirante, capace di ammettere un millenario errore e di celebrare, finalmente, le grandi donne che hanno contribuito a renderla una delle metropoli europee più importanti, dinamiche e innovative.